
“Un altro grave atto criminale è stato perpetuato sul nostro territorio- scrivono in una nota Confagricoltura Foggia -. Questa volta a essere colpita è stata la cantina sociale di San Severo L’Antica Cantina. Migliaia di litri di vino provenienti dalle imprese agricole del territorio, lasciati fuoriuscire dalle cisterne a inondare i campi vicini. Confagricoltura Foggia vuole esprimere ancora una volta il proprio sdegno e la massima solidarietà a tutti i viticoltori che conferiscono all’Antica Cantina il loro prodotto. “Siamo avviliti e stanchi di combattere ogni giorno, contro la delinquenza che provoca danni economici ingenti alle imprese agricole che già stentano a coprire i costi di produzione e che in un solo colpo vedono sfumare il frutto di un anno di lavoro”, così il presidente di Confagricoltura Foggia Filippo Schiavone. Gridiamo con forza basta ai sopprusi, ai ricatti, agli atti intimidatori, ai furti, alla delinquenza, vero cancro di questa amata Provincia.“Ci appelliamo al Prefetto, al Questore, al Colonnello dei Carabinieri, e a tutte le forze dell’ordine per chiedere legalità. Noi vogliamo ancora credere e lavorare in questo territorio ma abbiamo bisogno di garanzie e tutela” continua il presidente Schiavone.
Gesto ignobile. “La società EnoAgrimm tutta e la famiglia Dario Montagano, esprime piena solidarietà all’Antica Cantina di San Severo e a tutti gli agricoltori associati. È stata colpita una cantina storica e icona agricola del nostro territorio, punto di riferimento occupazionale da anni vanto dell’intero distretto della Capitanata. Condanniamo il gravissimo gesto, e auspichiamo che i responsabili vengano individuati e puniti come meritano. Non devono esistere esitazioni di sorta contro la pochezza morale di quanto accaduto. L’attentato è un gesto ignobile, che avrebbe potuto colpire anche la nostra azienda; chi compie questi gesti è nemico del lavoro e del nostro territorio. È gente che non comprende che le conseguenze del gesto vigliacco va ben oltre al danno della singola azienda colpita. Il nostro pensiero è diretto in particolare agli agricoltori associati all’Antica Cantina, a cui auguriamo che nessuna intimidazione possa fermare il loro lavoro e l’amore per questa terra. Chi ha offeso il vostro lavoro e i vostri sacrifici ha offeso tutto il territorio sanseverese, economico e agricolo. Nel ribadire la nostra più ferma condanna e sdegno profondo per tale spregevole atto intimidatorio, reiteriamo la nostra vicinanza, non solo agli agricoltori soci dell’Antica Cantina ma anche a quanti lavorano in essa e alle loro famiglie. Siamo certi che con l’aiuto e la solidarietà delle forze dell’ordine, dirigenza e soci della cooperativa non si lasceranno intimidire e reagiranno con forza, coraggio e fermezza a tale vile gesto”.