“La scuola dell’infanzia e primaria “G. Leopardi” di Foggia è ormai allo stremo. Genitori in primis e dirigenza scolastica hanno, sin dallo scorso ottobre, denunciato al primo cittadino e agli assessori al ramo, attraverso incontri, telefonate e reiterate PEC (a cui i nostri amministratori comunali hanno pensato bene di ‘non rispondere’), la situazione di una scuola che apparentemente, ma solo apparentemente, gode di ottima salute – fanno sapere dall’istituto tramite una nota stampa -. Tantissime le criticità esposte e reiterate anche dalla attuale dirigente scolastica reggente. In elenco quelle su cui è doveroso intervenire con la massima urgenza: il plesso scuola dell’infanzia è inadeguato, un bimbo in carrozzina attualmente iscritto non può accedervi, perché non vi è una rampa per diversamente abili, né vi è un bagno per portatori di handicap“.
“Il sindaco (sin dal mese di ottobre/novembre), ha promesso ai genitori e al dirigente, che avrebbe provveduto a tale esigenza – precisano dalla Leopardi -. Nel mentre, recentemente, il geometra del Comune, intervenuto per un ennesimo sopralluogo, ha a più riprese ribadito che non sarà possibile attivare né rampa e né bagno per diversamente abili, in quanto sono già esistenti nella scuola primaria e che quindi si potrà spostare la sezione della scuola dell’infanzia nel padiglione adibito alla primaria. Questa eventuale soluzione sarebbe oltremodo penalizzante e discriminante – sottolineano -. Le fognature sono ormai fuori uso, infatti l’archivio della scuola è impraticabile ed inaccessibile, con tutte le conseguenze di scarsa o nulla igiene e il conseguente moltiplicarsi di insetti, quali blatte, che arrivano anche al primo piano dello stabile e ciò nonostante la scuola abbia provveduto nel mese di maggio ad effettuare una disinfestazione straordinaria. La palestra invece, è parzialmente fruibile: di fatto, ai bimbi e alle insegnanti è negato l’accesso, specie nei mesi invernali, a causa del tetto non mantenuto. Infatti, pluviali e guaine sono da sostituire integralmente e, nei giorni di pioggia si creano delle vere e proprie pozzanghere sulla pavimentazione della palestra. È giusto il caso di sottolineare che non vi è l’agibilità per accedere alle gradinate che fanno corpo unico con la palestra. Infine – concludono genitori, docenti e dirigente scolastico – ci sono caloriferi non funzionanti in una intera ala della struttura, corrispondente a due aule della primaria a due aule della scuola dell’infanzia. Siamo stanchi e chiediamo urgentemente un intervento strutturale complessivo e completo che possa garantire i diritti lesi, ai nostri bambini.
Caso “Leopardi”, le dichiarazione del candidato al Consiglio comunale nella lista di Forza Italia Dario Iacovangelo
“La speculazione politica è davvero una cosa triste. Specie quando ignora la verità e strumentalizza questioni che riguardano i più piccoli. Lo dico da genitore di un alunno della Scuola ‘Leopardi’, quindi come parte in causa nella vicenda che qualche candidato della coalizione di centrosinistra che sostiene Pippo Cavaliere, senza avere neppure il coraggio di metterci la faccia, ha usato come strumento di bassa propaganda a qualche giorno dal voto per il turno di ballottaggio.
Proprio come genitore di un alunno della scuola seguo la vicenda da vicino. Purtroppo, molte delle cose che sono state dette non corrispondono al vero.
La disinfestazione, ad esempio, è stata programmata dal Comune, che era pronto partire, in particolare con riferimento al vano interrato. È stata la stessa segretaria dell’istituto, però, a chiedere di attendere prima di cominciare, in modo da dare la possibilità alla scuola di ripulire il vano adibito ad archivio. Stessa cosa dicasi per la fogna: anche in questo caso è stata la segretaria della scuola a chiedere al Comune di attendere, in modo da non avere conseguenze funzionali negative su un’ala del plesso ad anno scolastico in corso. Entrambi gli interventi, dunque, sono pronti e partiranno tra pochissimo, non appena l’anno scolastico sarà terminato.
Anche per quello che riguarda la palestra, le cose sono molto diverse da come sono state raccontate strumentalmente. Come ha già spiegato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Antonio Bove il 14 maggio scorso, sempre alla candidata Gabriella Grilli, l’intervento sulla guaina della palestra della scuola è stato programmato e finanziato. L’inizio dei lavori, però, potrà avvenire tecnicamente solo con temperature sufficientemente alte. E, com’è noto, le scorse settimane hanno fatto registrare temperature tutt’altro che estive.
Con riferimento alla questione del riscaldamento, poi, il Comune ha già provveduto alla riparazione dei termosifoni in quattro aule. Per i restanti interventi, viste anche le condizioni climatiche, si è pensato di posticiparli alla fine dell’anno scolastico, proprio perché non immediatamente urgenti.
Diverso è il discorso che riguarda il bagno per disabili. Anche in questo caso alla candidata della coalizione di Pippo Cavaliere sfugge che l’Amministrazione comunale in questi anni ha compiuto uno straordinario lavoro di adeguamento degli istituti di Foggia rispetto al tema della fruibilità dei bagni scolastici da parte dei bambini diversamente abili, dimostrando attenzione e sensibilità. Nel caso di specie, però, non è possibile intervenire, dal momento che sono già presenti una rampa ed un bagno nella Scuola primaria. Proprio per questo la proposta, che io considero di assoluto buon senso, è stata quella di trasferire la sezione di Scuola dell’Infanzia, che è quella al servizio della quale dovrebbero esserci rampa e bagno, nel padiglione adibito alla Scuola Primaria.
Strumentalizzare a fini elettorali, a pochi giorni dal voto, materie delicate come queste, soprattutto da parte di un reggente scolastico che è stato candidato, è davvero uno spettacolo politicamente poco decoroso. E non depone assolutamente a favore né di chi ha imbastito questa polemica né del candidato sindaco Pippo Cavaliere”.
“In relazione a quanto scritto dal Sig. Iacovangelo, tengo a precisare anzitutto che la nota di denuncia dello stato in cui versa il Circolo didattico “Leopardi”, è stata scritta e predisposta da genitori rappresentanti di Circolo della suddetta Scuola e, solo dopo, sottoposta alla scrivente che ha provveduto, come richiesto dai genitori stessi, ad inoltrarla agli organi di stampa. La disinfestazione non è stata predisposta dal Comune, ma abbiamo dovuto provvedere direttamente come Scuola e tale disinfestazione non ha riguardato, come da lei erroneamente asserito, l’archivio (che era ed è tutt’ora impraticabile) bensì è stata effettuata nelle aule della Scuola dell’infanzia e Primaria, poiché si sono rilevate numerose presenze di blatte. E questo, mi dicono, da mesi. Per quanto riguarda gli eventuali accordi tra il geometra del Comune e la Dsga della Scuola il dato non mi risulta e comunque solo il capo d’Istituto (cioè la dirigente scolastica) è titolata a prendere decisioni al riguardo. Per quanto attiene alle infiltrazioni in palestra e ai termosifoni rotti, è emblematico che si intervenga dopo una intera invernata con evidenti disagi per i piccoli studenti. Chiedo: perché non sono state inviate mail o Pec da parte del Comune, in riscontro alle numerose mail e Pec inviate dalla Scuola e dalla scrivente? Neanche una risposta. Mai. Inoltre, resta il grave problema della rampa di accesso e del bagno per diversamente abili che dovrebbe essere garantito ai piccoli alunni della Scuola dell’infanzia. Sarebbe, di fatto, antipedagogico e ghettizante sottrarre una sezione dal plesso di scuola dell’Infanzia e introdurla forzatamente nella scuola Primaria. Forse il genitore dimentica che nella Scuola si opera per sezioni aperte, per attività laboratoriali che possono e devono coinvolgere tutti i bimbi delle sezioni. Un allontanamento, dunque, di una sezione dalle altre non pare affatto essere una corretta soluzione sul piano pedagogico, sul piano psicologico e sul piano della socializzazione. Per quanto, poi, attiene alla presunta strumentalizzazione rispondo dicendo: Malus mala cogitat. Evidentemente il Sig Iacovangelo, e quanti gli hanno evidentemente commissionato questa uscita giornalistica , non conosce la mia storia professionale che è fatta di costante impegno a difesa degli studenti 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, e che non viene interrotta né da ferie, né da festività e tantomemo da elezioni di sorta. Piuttosto, visto che dichiara di essere un genitore della Scuola, si attivi per quanto di sua competenza. A me, come dirigente scolastico, sta solo a cuore il benessere e i diritti degli alunni che mi vengono affidati”.