“Ho scelto di candidarmi per il modo insistente con il quale Franco Landella ha tentato di riportarmi dalla sua parte, dopo lo strappo. Io gli ho detto: si, mi candido ma con Pippo Cavaliere“.
È schietta Lucia Lambresa, candidata tra le fila della lista coordinata da Rino de Martino, “Foggia Popolare”. Accanto a lei insieme al candidato sindaco del centrosinistra extralarge uno degli ispiratori del progetto della grande alleanza, il Patto per Foggia, l’ex senatore Lucio Tarquinio.
Tra gli elettori al comitato in zona San Ciro tanti uomini e donne della destra storica legata a Lucia Lambresa, la pasionaria che fu il maggior motivo di successo nel 2009 di Gianni Mongelli contro Enrico Santaniello. Quella stagione è terminata, ma i cavalli di battaglia di Lambresa restano ancora gli stessi, dopo l’esperienza nel CdA di Amiu. “Dobbiamo tornare all’Amica, la sollecita una supporter”.
L’ingegnere ha snocciolato il canovaccio di sempre, ribadendo di non essere un uomo di partito. “Nessuno mi condizionerà”, ha detto forse rivolto anche allo stesso Tarquinio.
Rumors interni alla coalizione fanno sapere che serve uno scatto al professionista per non restare imbrigliato in uno stile troppo educato, in rapporto a Landella sempre più aggressivo.
“Siamo noi uomini di centrodestra il suo valore aggiunto in questo momento storico, ma tanti dei nostri elettori si rifiutano di votare una coalizione dove c’è il Pd, col centrodestra che vola nei sondaggi”, ammette un candidato che nel 2014 sostenne Landella.