Mentre lo staff per le primarie Cinque Stelle alle Europee che saranno disputate sulla piattaforma Rousseau ha proibito a tutti i candidati di rilasciare interviste, si attende nel mondo pentastellato l’assemblea parlamentare congiunta di Camera e Senato prevista per il prossimo 25 marzo alle 17, che si confronterà e produrrà un documento che poi sarà discusso con incontri fisici sul territorio inerenti al “salto”, come lo chiama il capo politico Luigi Di Maio che il MoVimento “deve fare per mettersi meglio a servizio dei cittadini in questa sfida complessa che è il Governo della nazione”.
Che tradotto significa: alleanze a livello locale con le liste civiche e più mandati per gli eletti, anche col cambio di enti. Insomma la trasformazione in un partito tradizionale, con caselle interscambiabili e riti.
In tutte le regioni, il M5S manderà due parlamentari incaricati e si organizzeranno incontri fisici su base regionale per tutti gli attivisti, gli eletti e i simpatizzanti. I due inviati, come si legge sul blog delle Stelle, avranno il compito di redigere un documento regionale che riassuma le posizioni emerse agli incontri sul territorio per discutere il tutto in un’ulteriore assemblea parlamentare congiunta che sarà convocata giovedì 4 aprile alle 17.
Verosimilmente i cambiamenti, se ci saranno, produrranno effetti in Puglia per le prossime regionali del 2020 e non già per questa tornata delle amministrative di maggio 2019, secondo gli attivisti più informati.
In questi giorni si è fantasticato ancora di una possibile alleanza tra la lista 5 Stelle (quale che sia quella certificata tra Giovanni Quarato e Francesco Bacchelli) e la lista Foggia in testa di Giuseppe Mainiero. Alcuni attivisti escludono che già in questa fase il Movimento possa stringere patti col civismo. Del resto Mainiero correrebbe in ticket, in supporto del candidato sindaco Quarato?
Non mancano i rumors sul grande oppositore della maggioranza Landella. Il centrodestra riottoso e deluso dal sindaco è quasi tutto trasmigrato nel centrosinistra extralarge di Pippo Cavaliere.
Mainiero ha perso anche gli amici dei Fratelli d’Italia, non disposti a perdere il simbolo meloniano. Si trova oggi in una situazione non facile, forte solo della sua libertà e del voto di opinione. È per questo che molti ritengono che l’assessore regionale Leo Di Gioia possa aiutarlo alle amministrative per poi rendere più pesante la sua contrattazione in sede di ballottaggio, con Pippo Cavaliere.
L’ingegnere non ha mai negato di aver contattato sia Mainiero sia Pertosa, per portarli dentro il suo largo perimetro e per costruire insieme un patto per Foggia. Lo stesso dicasi per i 5 Stelle, che nonostante lo abbiano accusato di plagio sui social per una sua trovata sul programma e i #puntoprimo, Cavaliere ha preferito non attaccare. Il professionista è convinto che un patto di non belligeranza con Rosa Barone e gli altri possa essergli utile per il ballottaggio che verrà, dando per scontato che il ballottaggio sarà Cavaliere-Landella.