Il Comitato Vola Gino Lisa intende dare battaglia il prossimo 27 marzo, quando a Bari saranno presentati i piani industriali di Aeroporti di Puglia. Oggi, dopo un commovente ricordo a Marialuisa d’Ippolito e Antonio Bruno, recentemente scomparsi, il presidente Maurizio Gargiulo e il segretario Sergio Venturino, coadiuvati da Angelo Stilla e Giuseppe Petracca hanno illustrato delle proposte concrete di utilizzo completo al servizio del territorio, con pianificazione di rotte ed investimenti, presentando un possibile studio operativo per dei voli iniziali completi per Milano Malpensa e Londra Gatwick insieme ad un servizio Bus completo su Potenza, Campobasso, Vieste, Benevento, Barletta, Termoli coordinato ai voli.
Secondo i due studiosi si può anche avere un possibile sviluppo graduale dell’Operativo Voli iniziale per Parigi Orly, Berlino Tegel e Torino, Venezia, Palermo, col coinvolgimento di tutti i portatori di interesse dello scalo, per migliorare e sviluppare tutte le proposte presentate su voli, autobus, ed altro.
Cosa chiedere a Bari? Anzitutto un nuovo Impianto di luci di atterraggio SALS (Short Approach Lighting System) anche in Testata 15 insieme ad un nuovo impianto di antenne radio e luci per atterraggio strumentale ILS CAT III (Instrumental Landing System) in Testata 33. Accanto a queste misure il Comitato pretenderà un adeguamento bunkeraggio Carburante per il rifornimento degli Airbus A319 (ed altri velivoli della Protezione Civile), un adeguamento del Servizio Anticendio alla Categoria ICAO 7 per gli Airbus A319 (ed altri velivoli della Protezione Civile, un servizio di Torre di Controllo di Classe D, richiesto da tutte le compagnie aeree low-cost e un servizio di Check-In, Security, Handling Bagagli adeguato agli A319 da 156 passeggeri insieme ad una nuova Rotonda Stradale di accesso al Terminal, per permettere l’ingresso e l’uscita veloci e sicuri per gli autobus e le automobili.
Tutto per questo per permettere a compagnie come Easy jet di arrivare a Foggia. Cosa serve a Foggia? Petracca e Stilla sono stati chiari. Affinché Foggia decolli servono voli dal prezzo economico per la prevalenza di utenza turistica ed locale, dei voli affidabili e puntuali, laddove in passato ci sono state compagnie molto inaffidabili- Darwin era eccellente ma troppo costosa- una alta visibilità web e una alta pubblicità locale, oltre a collegamenti con bus coordinati.
“Una matrigna non può mai diventare una brava madre”, è stato il leitmotiv dell’incontro in Camera di Commercio. Il Comitato ha anche immaginato 6 linee di bus dedicati e dei voli che servano non solo l’in-coming turistico, ma soprattutto la filiera agricola e l’aerospazio, perché il “futuro è nella sostituzione dei motori tradizionali”.
Presenti all’incontro quasi tutti i candidati sindaci, se si fa eccezione per Giuseppe Pertosa. Da Franco Landella a Pippo Cavaliere, passando per Giuseppe Mainiero ai due pentastellati in attesa di certificazione Giovanni Quarato e Francesco Bacchelli. Il sindaco attuale ha ripercorso tutte le tappe della vicenda Gino Lisa nel corso della sua sindacatura. Dall’incontro con l’ingegner Calzolari, sollecitato dall’allora parlamentare Lello Di Gioia, alla Via fino al contenzioso per gli aiuti di Stato e alle ultime vicende del Sieg e “l’ennesimo balletto tra Regione e Ministero”, come l’ha chiamato.
“Sono il sindaco, se ci sarò? Se mi invitano ci sarò, non solo dal punto di vista fisico. Il Comune c’è e ci sarà, c’è stato un tentativo maldestro contro Foggia. Aeroporti e Regione per i dati che provengono dal governo Vendola e Emiliano sono gli unici responsabili di tali ritardi. Ci auguriamo che le promesse vengano mantenute. Non è più il tempo di rinviare o giocare, bisogna essere consequenziali”, ha detto Landella annunciando la sua presenza il 27 a Bari. Ha apprezzato le relazioni di Stilla e Petracca Quarato, che ha chiesto approfondimento sui temi del trasporto cargo. “Il trasporto merci può essere utile? Easy jet è un’ipotesi di studio o ci sono stati già dei contatti per questo topo di tratte? Bisogna capire di cosa potrebbe aver bisogno il vettore”, è stato il suo commento, prontamente ripreso dai tecnici, che hanno riferito di Mistral e Tnt, interessati a far volare le merci da Foggia, ma bloccati a Bari. “Il piano industriale non c’è. il 27 si giocano 10 anni di piano industriale o c’è o non c’è. Corriamo il rischio per usare il Gino Lisa per giocare a bocce, se perdiamo questo treno non si vola”, ha rilanciato Mariella.
Più specifico l’ingegner Cavaliere, che col suo studio assiste la ditta dei Fratelli De Bellis che ha vinto l’appalto dell’allungamento della pista. “Non ho mai avuto dubbi sugli allungamento della pista, ma il problema viene dopo. Gli interventi di Stilla e Petracca sono stati illuminanti. Mi sono occupato di azione di contrasto alla illegalità. La Criminalità dà segnali che allontanano i portatori di interesse. Ad un certo tipo di criminalità non fa comodo la presenza di vettori importanti che possano aprire il territorio. È anche con questa mentalità che dovremo scontrarci”.