Il Tribunale di Foggia ha condannato Renato Console, 28enne pizzaiolo arrestato con l’accusa di aver custodito l’arsenale di Aleandro Di Fiore (37 anni), buttafuori della discoteca Domus coinvolto, di recente, nell’operazione Chorus. Per Console due anni di reclusione, riconosciuto colpevole dei reati di porto e detenzione illegale di sei pistole. Per lui arresti domiciliari dopo quasi cinque mesi in carcere. La pena è stata ridotta di un terzo in quanto l’imputato scelse il rito abbreviato.
Il 28enne fu arrestato, in flagranza, il 22 ottobre scorso dalla squadra mobile, nell’ambito delle indagini partite dal ferimento di un ragazzo da parte di Di Fiore. E sarebbe stato proprio Di Fiore a chiedere all’amico Console di dargli le chiavi di un box per nascondere un borsone con l’arsenale poi sequestrato dalla Polizia.
Il processo a Console si è celebrato con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Foggia, Castellabate. Il pm aveva chiesto 3 anni e 8 mesi mentre la difesa spingeva per il minimo della pena, in considerazione dello stato di incensuratezza e del comportamento processuale dell’imputato che aveva confessato le sue colpe e reso dichiarazioni spontanee in aula.