“Sono davanti ad un bivio e non so quale strada prendere. Negli anni di mia militanza politica, mettendo da parte le dicerie sulla mia persona, mi sono sempre comportato bene con amici e conoscenti, vantandomi di camminare a testa alta. Dopo la mia militanza nel partito di Craxi degli anni 90 ho aderito da un anno circa alla Lega di Salvini. Ora, un complotto di vecchi politici mi ha emarginato, scippando la mia candidatura a candidato Sindaco del Centro Destra, per favorire al mio posto il signor Leonardo De Vita. Allora a te che mi conosci ti chiedo: devo candidarmi Sindaco mettendo a servizio e per il bene della Mia Città la mia preparazione e la mia onestà, oppure è solo una mia illusione tentare di aggiustare le cose, accettando che il governo locale debba stare in mano a politici che devono assicurare interessi dei soliti pochi, a scapito della gente bisognosa che come me nutre ancora speranze?”.
Questo il messaggio che il dirigente provinciale leghista Marco Faienza ha inviato a più di 600 amici tra sabato e domenica dopo aver saputo che il commissario per Torremaggiore Antonio Potenza gli aveva chiesto di fare un passo indietro per la sua canditura a sindaco di Torremaggiore, favorendo la opzione di Leonardo De Vita già sconfitto nel 2010 col Pdl.
Ancora caos in casa Lega, stavolta a Torremaggiore. Marco Faienza era in pole position per essere il candidato del centrodestra unito senza Primarie. Dopo il primo marzo, giorno del primo tavolo regionale a Bari sui Comuni superiori ai 15mila abitanti, era stato sollecitato da Raimondo Ursitti a raccogliere le firme in vista di eventuali Primarie. “Ne ho raccolte 600”, confida a l’Immediato.
Il suo racconto è carico di delusione e sconforto per il trattamento subito dai salviniani.
“Ho militato solo in 2 partiti, il Psi di Craxi e la Lega, a cui mi sono avvicinato grazie all’amica Antonella Lella. Ho fatto la campagna elettorale a Joseph Splendido e Anna Rita Tateo, due emeriti sconosciuti per me. Giovedì 7 sono stato chiamato da Potenza, che mi dice che avrei dovuto fare un passo indietro, al tavolo erano tornati anche quelli di IdeA, che hanno quindi lasciato Antonio Cicerale. Il centrodestra è orientato a sostenere Leonardo De Vita, mi dice. E mi mostra il documento sottoscritto da tutti i segretari, compresa Antonietta Pontonio della Lega. Per una cosa simile De Filippis è stato epurato, perché non accade lo stesso anche per Pontonio? Sono stato raggirato e preso in giro. Potenza è venuto a dirmi di fare un passo indietro davanti a tutti i miei amici ed elettori. De Vita è un serbatoio vuoto e lo dimostrerò. Mi aspetto delle scuse e dei chiarimenti da Andrea Caroppo, per i raggiri che non solo io ho subito, ma anche la gente che mi sostiene”.
Faienza è già in campagna elettorale con le sue liste: Paese Mio e Spazio ai Giovani.