“Se Pippo Cavaliere ha bisogno di informazioni dettagliate circa la condizione in cui l’attuale Amministrazione comunale ha ereditato Ataf SpA sarà mia cura fornirgliele. Nel frattempo, però, può chiedere delucidazioni al Partito Democratico, la forza politica che più di tutte ne sta sostenendo la candidatura a sindaco di Foggia e che è la stessa alla quale va politicamente ascritta la responsabilità dello sfascio dei conti comunali e di quelli delle ex aziende speciali”. A dichiararlo con una nota, il sindaco di Foggia Franco Landella.
“Quando mi sono insediato a Palazzo di Città – chiosa -, vista la situazione drammatica in cui il Partito Democratico ed il centrosinistra avevano ridotto la nostra azienda di trasporti, avrei dovuto compiere un solo atto: portare i libri della società in Tribunale e dichiarare il suo fallimento. E questo lo sanno bene tanto i lavoratori quanto le organizzazioni sindacali. Poi ha prevalso in me il dovere di tutelare e difendere le famiglie di quanti, ogni giorno, prestano la loro attività in Ataf SpA. È questo che Pippo Cavaliere e la sua coalizione politica dovrebbero spiegare: come sia stato possibile, in dieci anni di governo comunale, ridurre sul lastrico un’azienda così importante e così strategica rispetto al servizio che espleta e farne fallire un’altra come Amica SpA.
Rimettere in piedi una società in quelle condizioni, naturalmente, non era semplice. E, com’è noto, nessuno possiede la bacchetta magica. Tuttavia in questi cinque anni abbiamo rimesso ordine nei conti della società. Un passo alla volta abbiamo provato ad allontanare lo spettro del default, abbiamo cercato concretamente di implementare il suo parco mezzi, abbiamo riconosciuto alla società un adeguamento inflattivo di circa 2,3 milioni di euro che in precedenza era stato sempre negato, abbiamo trasformato in full time i contratti part time di 40 lavoratori. Un lavoro positivo, i cui frutti sono dimostrati dai traguardi che è stato possibile tagliare: a fronte di un piano di ristrutturazione del debito definito dalle Amministrazioni di centrosinistra rivelatosi del tutto inefficace, nel 2016 Ataf SpA ha chiuso il conto consuntivo con un utile di oltre 650mila euro, solo nel 2014 abbiamo acquistato 7 nuovi mezzi e nella variazione di bilancio approvata nel dicembre scorso sono stati stanziati altri 50mila euro proprio per ampliare la ‘flotta’ dell’azienda. Quest’ultimo aspetto, in particolare, ha richiesto uno sforzo economico tutt’altro che indifferente, visto il ritardo con cui la Regione Puglia ha pubblicato l’avviso pubblico finalizzato al rinnovo del parco automobilistico del trasporto pubblico locale, al quale, ovviamente, il Comune di Foggia ha partecipato e che speriamo possa aiutare la nostra azienda a migliorare la qualità e la quantità dei propri mezzi. Un’azione che il governo regionale avrebbe dovuto attuare negli anni scorsi, dunque ben prima che molte aziende pugliesi del trasporto pubblico, tra cui appunto Ataf SpA, andassero in emergenza”.
“Ovviamente – continua – ogni intervento realizzato nel corso del nostro mandato è stato possibile solo grazie allo straordinario senso di responsabilità ed ai sacrifici compiuti dai lavoratori, che non smetterò di ringraziare. Non è stato affatto un percorso facile, perché non era facile lo scenario che ci siamo trovati di fronte una volta arrivati a Palazzo di Città. Alcune delle partite che abbiamo aperto non sono ancora concluse. E di questo mi scuso con chi quotidianamente fa il suo dovere in azienda. Posso però dire che la prospettiva di definire queste pendenze è imminente. Rispetteremo gli impegni assunti, come è sempre stato. Saremo in grado di farlo proprio per la politica che abbiamo avviato e per le strategie messe in campo. Mi scuso anche con un’utenza che chiede e merita una maggiore efficienza in questo settore, che tuttavia non era possibile immaginare senza risanare i guasti e le storture che ci sono stati ‘regalati’ dalle Amministrazioni comunali che ci hanno preceduto e che sono stati scaricati sulle spalle della nostra comunità”.
“Ogni qualvolta i cittadini esprimono una legittima critica, è sempre opportuno chiedersi da dove siamo partiti. Abbiamo raccolto Ataf SpA sull’orlo del baratro in cui l’avevano condotta il Partito Democratico ed il centrosinistra, che oggi vorrebbero tornare al governo della città, e l’abbiamo risollevata, scongiurandone un fallimento che diversamente sarebbe stato pressoché certo.
Questi sono i fatti. Tutto il resto è la vuota propaganda agitata da chi intende spostare le lancette dell’orologio a dieci anni fa. I foggiani hanno già vissuto quella stagione, hanno già misurato e valutato i suoi risultati ed hanno già bocciato il centrosinistra. Da allora la città è andata avanti. E noi vogliamo che continui a farlo, proteggendola da chi, evidentemente, vorrebbe farla tornare indietro”.