Pista Gino Lisa, i parlamentari del M5S attaccano Emiliano. “Solo propaganda dal governatore”

“Nel mese di ottobre 2017, per l’esecuzione dei lavori di allungamento della pista, AdP ed Emiliano partorirono la “soluzione” Protezione Civile-Sieg per il Gino Lisa”

Il Comitato Vola Gino Lisa nelle scorse ore ha invitato tutti i Parlamentari del territorio a ricordare al Ministro Toninelli e al Presidente del Consiglio dei Ministri il lungo percorso ad ostacoli di questa vertenza, passata già per le mannaie di Roma ( per la VIA ) e per le bacchettate dell’UE ( per gli aiuti di stato ), con soddisfazione non troppo silenziosa degli Uffici Tecnici preposti alla redazione delle pratiche di merito e la benedizione della politica regionale di ben due Governi.

“Oggi il Comitato, ancora più forte, nonostante la recente perdita di una protagonista assoluta della lotta, ribadisce a tutta la politica locale, regionale, nazionale, che è finito il tempo di strumentalizzare la vertenza Aeroporto e che non saranno tollerate sterili polemiche. Alle Istituzioni, Enti e Uffici preposti rivolgiamo il nostro ennesimo invito affinché provvedano a definire ogni adempimento formale richiesto dalla Conferenza dei Servizi e dal decreto Via, per vedere finalmente iniziare e ultimare i lavori di allungamento della pista, che dovranno essere sostenuti contemporaneamente da un piano industriale, ricordiamolo oggi assente ed a carico di Aeroporti di Puglia Spa. L’Aeroporto Gino Lisa non è un lusso ma un diritto di un territorio che va ben oltre i confini della Terra di Capitanata”, hanno osservato Maurizio Gargiulo e gli altri.

La risposta dei portavoce in Parlamento, Marco Pellegrini, Gisella Naturale, Marialuisa Faro, Carla Giuliano, Giorgio Lovecchio e Rosa Menga, insieme all’immancabile consigliera regionale Rosa Barone, non si è fatta attendere. Eccola.

“L’intera provincia di Foggia aspetta dal 2012 l’esecuzione dei lavori di allungamento della pista di volo dell’aeroporto. In tutti questi anni Emiliano e i suoi predecessori hanno usato il tema “Gino Lisa” a fini elettorali e propagandistici, senza fare nulla di concreto. E, puntualmente, a poche settimane dalle elezioni amministrative, Emiliano si desta da un lungo sonno, si ricorda del Gino Lisa e cerca di passare da vittima, incolpando il governo e il ministro Toninelli. I fatti, però, sono diversi e sono contro di lui. Per esempio, per oltre due anni Emiliano nulla ha eccepito mentre il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche non rilasciava – senza alcun motivo – la Conformità Urbanistica dell’opera (indispensabile per iniziare i lavori), conformità che venne negata nel gennaio 2018 ma poi rilasciata nel successivo mese di luglio, a riprova che, in precedenza, tutti i passaggi amministrativi erano stati effettuati correttamente e che, quindi, a mancare fino a quel momento, era stata solo l’attenzione di Emiliano verso la Capitanata (ma in quegl’anni governava il Pd e quindi…..).

E ancora. Nel mese di ottobre 2017, per l’esecuzione dei lavori di allungamento della pista, AdP ed Emiliano partorirono la “soluzione” Protezione Civile-Sieg per il Gino Lisa, al fine di non investire neanche un euro dei fondi di AdP e/o Regione Puglia per la realizzazione dell’opera, atteso che per anni e anni non erano riusciti a trovare un cofinanziatore, per almeno il 25% dell’importo dell’opera (parliamo di appena 3,5 milioni di euro a fronte dei 14 milioni approvati dal CIPE). Ebbene, Emiliano e AdP, dopo le roboanti dichiarazioni  dell’ottobre 2017 in conferenza stampa (“finiremo l’opera in 18 mesi da oggi!“) hanno impiegato  un anno (un anno!) per inviare al MIT l’incartamento relativo  alla questione Protezione Civile-Sieg. Il Ministero ha prontamente esaminato la pratica e ha già richiesto ad AdP delucidazioni e approfondimenti in merito alla questione Sieg perché, evidentemente, l’incartamento non era completo. Quindi, invece di fare il mea culpa e dichiarare, dopo anni di disastri, la propria completa incompetenza e disinteresse al problema, Emiliano dà la colpa al Ministero. È senza vergogna! In questi mesi, in questi giorni noi del M5S, ci siamo adoperati affinché la situazione trovi una rapida soluzione e, nonostante l’incompetenza e il disinteresse di Emiliano, continueremo ad impegnarci affinché tutto si risolva al più presto”