Entro il 26 gennaio i candidati alle Primarie del centrodestra dovranno raccogliere tra le 400 e le 500 firme utili per presentare la loro opzione ai gazebo. Con la discesa in campo, tanto attesa e annunciata del sindaco Franco Landella, il quadro politico dello schieramento si delinea con chiarezza.
“Finalmente l’uomo del Palazzo ha detto sì, il sindaco Landella ha ufficialmente comunicato che parteciperà alle Primarie, una decisione che accolgo con piacere, perché si dice che i partiti adottano le decisioni nel chiuso delle stanze, invece a Foggia i cittadini potranno scegliere dal basso il loro candidato sindaco. Le Primarie serviranno a ritrovare la compattezza delle forze di centrodestra. La Lega sarà chiamata a scegliere il proprio candidato”, ha detto il subcommissario cittadino e capogruppo salviniano Antonio Vigiano, augurando “buone Primarie a tutti”.
Questa sera al Viale XXIV Maggio insieme al segretario Andrea Caroppo ci sarà l’ultima riunione, nella quale si deciderà chi far scontrare contro il sindaco uscente. Se Antonio Vigiano appunto, considerato da molti più trainante e più amato dai leghisti della prima ora, o Luigi Miranda, che ha forse un consenso trasversale più largo, ma potrebbe non aggregare il popolo necessario ai gazebo, tanto più che molti criticano il suo cambio di casacca, giudicandolo un “trasformista”. I leghisti che hanno votato il Capitano già il 4 marzo potrebbero disertare le Primarie e disinteressarsi alla strategia voluta da Andrea Caroppo.
“Abbiamo consentito a Landella di avere una speranza. Amo troppo la mia città per non essere arrabbiato”, rileva qualche salviniano deluso e preoccupato.
Se a Bari la carta di Di Rella appare vincente a tal punto che il candidato di Fratelli d’Italia Melchiorre è pronto a fare un ticket col leghista Fabio Romito, a Foggia i Fratelli d’Italia sono pronti a correre con Giuseppe Mainiero.
“Mainiero sarà il candidato di Fratelli d’Italia per le Primarie, stiamo raccogliendo le firme. È importante la decisione di Landella per tenere la coalizione unita. È una scelta che hanno operato i partiti, per uscire dall’empasse, dal momento che in questi anni i partiti sono stati messi all’angolo. FdI è all’opposizione, la Lega più o meno pure. Ho partecipato martedì ad un incontro con i referenti provinciali di Noi con l’Italia, con i consiglieri regionali, si sta lavorando ad una federazione e ad un soggetto politico. È evidente che questo porta una serie di riflessioni, l’impegno è verificare sui singoli territori la fattibilità di un processo federativo, noi al Comune siamo opposizione e NcI è al governo con Franco Landella. Ci sono varie sensibilità. Fratelli d’Italia ritiene che la figura migliore sia Giuseppe Mainiero, ma non so quali scelte farà Noi con l’Italia”, osserva il coordinatore Giandonato La Salandra.
Franco Di Giuseppe potrebbe decidere di non stressare troppo le sue truppe, per non indebolire Franco Landella. Alcuni centristi rilevano che ci sarà un disimpegno. Ambigui anche i referenti di Azzurro Popolare, che pur molto vicini a Giuseppe Mainiero, non hanno ancora preso una posizione netta, impegnati come sono a dialogare con i civismi di Leo Di Gioia e Massimo Cassano.
Ha le firme necessarie anche Leo Iaccarino dell’Udc che sarà della partita delle Primarie. “Sarò candidato”, annuncia alla nostra testata web.