Dentro il segretario della Lega Andrea Caroppo presentava i nuovi ingressi, fuori sul Viale della Stazione, i salviniani della prima ora capitanati da Silvano Contini, vice segretario provinciale con Daniele Cusmai e ancora responsabile del tesseramento protestava insieme a Roberta Apicella, ex presidente degli Amici del Viale e agli altri attivisti e militanti che si sono sempre spesi nel Quartiere Ferrovia. Contini conosce palmo palmo ogni situazione del Viale. Per mesi il negozio dove sorgeva Amedeo Tessuti e prima ancora un’altra lussuosa boutique del salotto buono della città è rimasto vuoto, in attesa di un fitto agli italiani, come confermavano sempre dall’agenzia immobiliare. Ora è arrivata la Lega, fortemente sponsorizzata da Sario Masi di Manifesto per Foggia.
Ma Contini non ci sta. “Prendo le distanze da questa sede in quanto la mia sede è in Vico Sant’Angelo 3 nei locali messi a disposizione di Joseph Splendido gratuitamente da oltre un anno, che saluto carinamente. Non so quanto possa costare questa sede, in virtù del fatto che non è stata consultata neppure la base e per base parlo di 39 componenti della segreteria cittadina che non sono stati avvisati di questa novità. Noi continueremo a fare le nostre politiche e non certamente quelle di Forza Italia2. Oggi in larga rappresentanza c’è Forza Italia e non la Lega storica che è rimasta fuori per dissentire. Nel pomeriggio ci saranno chiarimenti, per chiarire le nostre situazioni e posizioni. Questi locali non ci rappresentano, riteniamo che la gente venga rispettata. È la base che deve essere l’ago della bilancia per le decisioni in città”.