È stata inaugurata oggi una nuova sede della Lega per le amministrative foggiane, alternativa a quella già presente in Piazza del Lago. La scelta è ricaduta su una “una realtà simbolica, che rappresenta una delle prime battaglie della Lega con Noi con Salvini, il Quartiere Ferrovia”, come ha rimarcato il segretario regionale Andrea Caroppo, accompagnato dal sub commissario cittadino Antonio Vigiano.
Il progetto della Lega continua a crescere in Capitanata e il commissario Caroppo è convinto, come ha detto in conferenza stampa, che la provincia di Foggia sarà il territorio che ancora una volta “darà le migliori soddisfazioni alla Lega”.
Non solo brindisi e taglio del nastro, Caroppo ha anche presentato 4 nuovi ingressi tra le fila dei salviniani della Puglia del Nord, ironicamente battezzata la “PaDaunia”. “Quello che ci chiede il Capitano, il nostro leader Salvini è di non aprire le porte ai portatori di voto organizzato. Non vogliamo tutti ex. Ma la Lega guarda agli amministratori locali, nel nostro partito il cursus honorum è diverso, ci sono parlamentari a Montecitorio che sono stati sindaci, assessori, semplici consiglieri comunali”, ha rilevato il consigliere regionale salentino ed ex fittiano, ammaliato da Alberto da Giussano, che ha creduto nella Lega solo in un secondo momento e non dai primi tempi come l’onorevole Rossano Sasso e gli altri di Noi con Salvini.
Oggi accanto a lui c’erano 4 nuove new entries: Leonardo Taronna consigliere di opposizione a Manfredonia ed ex Forza Italia, Vincenzo Riontino, amministratore di Zapponeta che di Forza Italia è stato per anni il coordinatore giovani provinciale ex fedelissimo del vicepresidente del Consiglio regionale Giandiego Gatta, e i due civici Vincenzo Specchio e Antonio Bonavita di Cerignola.
Nella città mascaniana il regista dell’operazione è ancora una volta l’ideologo della Lega in Puglia, Fabrizio Tatarella, presente oggi, il quale insieme a Caroppo ha deciso di collocare il partito in forte opposizione a Franco Metta. Proprio Tatarella è tra coloro che ha fornito informazioni utili a Matteo Salvini per dare l’ok al Prefetto Massimo Mariani per la procedura su Cerignola e Manfredonia.
3 ingressi su 4 sono molto delicati, perché coinvolgono consiglieri eletti in amministrazioni attualmente attenzionate dalle commissione prefettizie per la verifica di possibili infiltrazioni mafiose.
“Fabrizio Tatarella ci segue e manifesta il suo affetto, ci piace ricordare 2 figure. Pinuccio e Salvatore hanno rappresentato l’ultima stagione del centrodestra vincente in Puglia. Anche Emiliano cita Pinuccio, ma andare oltre il polo non significa fare mambassa di transfughi e trasformisti. Noi stiamo cercando di agganciare una serie di altre forze, quel messaggio lo stiamo recuperando”, ha detto Caroppo.
Tutto ancora tace per Foggia, per le amministrative. Si attende la decisione di Forza Italia e di Franco Landella, che per la Lega è diventato “un rapporto estenuante”.
“Aspettiamo da giorni la risposta da Forza Italia. Foggia ha bisogno di chiarezze e non di inciucioni che stanno nascendo con una coalizione civica, serve una proposta seria con pochi punti programmatici, non i libri non programmi copia e incolla. Dobbiamo uscire finalmente dalla cura delle emergenze e iniziare a programmare”, ha detto Antonio Vigiano. La Lega oggi non ha svelato con quale candidato correrà alle Primarie. È prematuro”, è stato osservato. Luigi Miranda così come Antonio Potenza erano solo tra il pubblico nelle prime file. Fratelli d’Italia avanzerà la sua proposta, mentre Azzurro Popolare ormai sembra aver preso strade diverse in GroKo con Leo Di Gioia. “Se la Lega avesse voluto lucrare un vantaggio avremmo varato un’altra strategia, ponendoci come perno e distanti da Forza Italia con liste civiche a corredo, ma il nostro obiettivo non è misurarci alle europee, noi vogliamo cambiare Foggia e per farlo dobbiamo mantenerci nell’alveo del centrodestra presente sui territori”, ha argomentato Caroppo.
I NUMERI DELLA LEGA
Antonio Vigiano sa suo attuale fiduciario a Foggia ha osservato di voler lavorare in continuità con Gianfranco Fariello. “Dalle parole ai fatti, è uno slogan della Lega, bene le passeggiate che ci siamo fatti al Viale della Stazione non erano solo parole: oggi ci siamo radicati per essere un baluardo di legalità, non sarà facile. Abbiamo l’obbligo di recuperare il salotto buono della città. Le Primarie ci saranno, si sta perdendo troppo tempo a vantaggio di quei partiti che non vogliono cambiare la città. A prescindere di qualche attendismo noi vogliamo essere il primo partito su Foggia, ma lo dobbiamo dimostrare. Quel 9% va triplicato. Questa città ha bisogno dei valori della Lega”.
Non sono mancati da parte di Caroppo alcuni accenni alla contrapposizione interna nella Lega. “Mi dicono che faccio il pompiere, ma uso moderazione e saggezza, abbiamo una responsabilità. Il nostro partito sta attraversando una crisi di crescita. È normale laddove c’è una classe dirigente plurale e molteplice che ci sia un sano dibattito, un frizzante dibattito”.
Non è però passata inosservata l’assenza del consigliere comunale e provinciale e vicesegretario regionale della Lega Joseph Splendido, che il 4 marzo ha contribuito fortemente da capolista alla Camera al risultato più importante della Lega in Puglia. La sua assenza ha fatto molto clamore. Contattato dalla nostra testata è stato netto. “La mia contrapposizione sulle linee del segretario Caroppo è conosciuta da tutti, ma mentre per me stesso ho soprasseduto, quando ho saputo dell’ingresso di Luigi Miranda solo 12 ore prima, non essendo stato neanche invitato a partecipare alla sua presentazione televisiva, oggi non sono andato perché è mancato ancora una volta il bon ton politico, laddove i parlamentari pugliesi, sempre presenti alle inaugurazioni alle presentazioni cittadine, ultima in ordine di tempo quella di Lucera, oggi non sono stati neppure invitati all’inaugurazione della sede cittadina e soprattutto provinciale di Foggia. Non potevo stare in un luogo di finti banchetti, sarò presente solo nel pomeriggio, laddove si parlerà di politica. Le feste me le faccio con chi sto bene. La sede cittadina e provinciale già c’è ed era stata messa a disposizione gratuitamente dal sottoscritto da tempo”.
LE NEW ENTRIES
Grande entusiasmo dai neo leghisti. “Io parlo del tessuto di Manfredonia, si sente questo sentimento di smarrimento in una colonia di sinistra, serve un cambiamento tranchant, in rottura anche nei confronti di chi era abituato a stare un po’ di qui e di là e ad accettare strane coalizione. Dobbiamo coinvolgere i giovani, la politica è quotidianità. Una certa area politica va superata, è arrivato il momento di andare in rottura per una nuova vita del nostro paese”, ha detto il sipontino Taronna. Da Zapponeta si aggiungerà alla Lega anche Nicola La Macchia.
Specchio si rivede da tatarelliano doc nel centrodestra. “Non potevo non tornare alla base. Ho presentato una mia Lista civica, ma oggi siamo tornati ai vecchi valori chi è di sinistra deve ritornare di sinistra e chi è di destra a destra. La politica è polarizzata”. La rottura con Metta, ha spiegato, è avvenuta da giugno. “ Ho avuto un distacco con lui, la Lega di Salvini sta dando la sensazione e la volontà di legalità. Da 15 anni Cerignola non aveva un documento strategico per il commercio, ma l’amministrazione Metta ha deciso di non approvarlo. Fino poi ad approvare un bilancio parere dei revisori. Non potevo restare in quella compagine politica. Verso agosto ho incontrato Caroppo, ho fatto un percorso perché passassi all’opposizione. Per dare un segnale forte sulla legalità”.