Muffa, umidità e acqua gelata. In pochi metri quadrati, 20-25 circa, ci vivono anche in sei persone. Bambini sempre malati, famiglie in attesa dell’assegnazione di una casa popolare dal 2004. È il caso delle famiglie foggiane residenti nei container in via San Severo: circa 50 e che proprio in questi giorni di freddo stanno vivendo in condizioni critiche. Dopo le telecamere di Pomeriggio Cinque, questa mattina anche il programma “Storie Italiane” su Rai 1 è tornato sul caso, in diretta proprio tra le lamiere situate alla periferia della città.
Tutti in attesa di risposte, prima dal Comune e poi dalla Regione Puglia che proprio alcune settimane fa aveva promesso di occuparsi della vicenda. Durante il talk condotto da Eleonora Daniele è intervenuto telefonicamente il sindaco di Foggia, Franco Landella. “Conosco tutte le situazioni delle mamme che sono con voi in collegamento – ha detto il primo cittadino -. Ho avuto in eredità questi problemi di precarietà degli alloggi. Le case, voglio precisare, non le costruisce il Comune, ma la Regione. Le graduatorie per l’assegnazione di una casa popolare vengono fatte ogni quattro anni, poiché sono a scadenza – ha continuato Landella -. L’ultimo bando non ha avuto molta affluenza perché la gente negli anni si è scoraggiata: faceva le domande senza mai ricevere una casa. Questa situazione va avanti da circa 20 anni, da quando il Comune di Foggia con il Piano 167 aveva messo a disposizione dell’Arca dei suoli per realizzare alloggi popolari. La Regione nel corso di questi anni non ha costruito alcun immobile. La sofferenza di queste famiglie la vivo ogni giorno sotto Palazzo di Città”.
Toni alti in studio dopo l’intervento di una giornalista de La Stampa che ha invitato il primo cittadino a non fare lo ‘scaricabarile’. “Mi piange il cuore a vedere i miei concittadini così – ha risposto Landella -. Abbiamo fatto richiesta anche di Housing sociale alla Regione, sono pronto io stesso ad accompagnare queste famiglie sotto al Palazzo della Regione a Bari. Il presidente Michele Emiliano ci aveva garantito che avrebbe sbloccato anche l’accordo che prevedeva il 10% della costruzione di privati. Nulla è stato fatto. A Foggia non ci sono alloggi popolari disponibili. Ho una pena nel mio cuore”.