Da ieri i residenti del Salice Nuovo si son ritrovati la strada comunale interdetta per i lavori di completamento del raddoppio del tratto Cervaro-Bovino e del Cavalca-Ferrovia del Salice Nuovo per conto di Rfi. L’ordinanza dirigenziale era stata firmata il 14 novembre scorso dal comandante Romeo Delle Noci dopo l’istanza inviata dalla ditta D’Agostino Costruzioni Generali srl appaltatrice dei lavori Rfi/Italferr, che dovrà realizzare 2 varchi carrabili temporanei su Via del Salice Nuovo.
Da ieri dunque sono cominciati fortissimi disagi per la comunità che vive nella zona. Il Comitato presieduto da Dario Iacovangelo e tutti gli altri residenti non sono stati contattati né presi in considerazione. “Non siamo stati informati, hanno firmato un atto che dà la possibilità ad Rfi di chiudere questo benedetto passaggio, quando invece avremmo potuto trovare una soluzione nel merito. Le famiglie stanno sopportando un disagio enorme, siamo gente che tollera, ma vogliamo essere trattati non come cittadini di serie B. Il Comune avrebbe dovuto considerarci”, ha rilevato Iacovangelo.
Sul posto abbiamo incontrato Antonio Buonarota, la signora Siponta, Bruno Marano e i fratelli Parlante, che incredibilmente hanno concesso il passaggio nella loro proprietà privata all’Ataf per far transitare il bus, il numero 17.
“Ci hanno isolato dalla città, siamo costretti per raggiungere la città, solo per portare i bambini a scuola, a fare oltre 12 km. Ci hanno isolato dal Cep dove abitualmente ci dirigiamo per la scuola e per altri servizi. Non hanno creato nessuna viabilità alternativa, facilmente realizzabile sul terreno”, ha denunciato Buonarota.
I lavori dovrebbero terminare alla fine di febbraio, ma i residenti sono sfiduciati perché è da 7 anni che il ponte ha cambiato le loro vite, con la chiusura del transito del passaggio a livello che immetteva la borgata direttamente su Via Bari. “Non abbiamo né il ponte né il passaggio a livello. Non c’è accesso per andare dall’altro lato. Ci siamo adattati con gravi disagi. Ognuno di noi ha scelto la scuola, il medico e altri servizi in base al proprio percorso. Non possiamo attendere fino a febbraio, anche perché sicuramente non rispetteranno questo termine”.
Il ponte del resto ha già avuto dei cedimenti e potrebbe non superare il collaudo. Intanto questa mattina il signor Marano è stato informato del muro che sarà realizzato accanto alla sua recinzione.
Sta trovando un accordo con l’amministrazione il titolare della Tenuta San Salvatore, che si è offerto di far transitare gli autobus Ataf nella sua proprietà. Oggi era intento ad asfaltare parte della strada, dal momento che il bus rischia di infangarsi. Il posto per realizzare una via alternativa c’è tutto, ma la ditta non sembra orientata a provvedere.
Resta il tema degli automobilisti privati. La tenuta dei Parlante chiude alle 23, quando la pizzeria smette di lavorare. Oggi per i cittadini del Salice, al di là del “favore” del confinante, c’è una sola strada possibile, quella che li immette sulla circonvallazione all’altezza del Globo e di Viale degli Aviatori. Una strada che diventa super congestionata negli orari di punta ed è del tutto insufficiente per le esigenze di tutti.
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