L’uscita del Governatore Michele Emiliano sulla sua volontà di ricandidarsi alla presidenza della Regione Puglia ha scaldato gli animi, a destra come a sinistra, dove si dibatteva del possibile ingresso in Giunta delle forze di sinistra che finora sono state all’opposizione, come con Mino Borracino di Sinistra Italiana, o comunque in posizione attendista per LeU.
Il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, in attesa del vertice di sabato prossimo 8 settembre a Giovinazzo alle ore 16 all’Hotel Riva del Sol, Everest per l’incontro con Tajani e poi a seguire col segretario regionale Gino Vitali per dettare la linea politica e organizzativa 2019, in una nota spiega .
“A chi ci chiede se l’alleanza con la Lega sia auspicabile oppure no, sento di dire che è fondamentale. L’unità del centrodestra dev’essere un imperativo categorico per chiunque abbia a cuore le sorti delle nostre comunità: specialmente nella Puglia governata da un presidente che dichiara di dover capire se è ricandidato o meno, per poter lavorare per la Regione. Dimenticando, quindi, di essere stato eletto nel 2015 e di avere altri due anni di legislatura da compiere per onorare il patto con gli elettori.
E se il centrosinistra non dovesse fare le primarie e non dovesse supportarlo, cosa ne sarebbe della Puglia? Emiliano se ne andrebbe in vacanza? Ha ricevuto un mandato e ha il dovere di governare con spirito di servizio nei confronti dei cittadini. Noi, dal canto nostro, stiamo portando avanti il ruolo di opposizione in modo duro ed intransigente ma anche costruttivo e propositivo: abbiamo presentato diverse proposte che sono state approvate, e che oggi sono leggi nell’interesse dei pugliesi. Dinanzi ad un comportamento tanto irresponsabile come quello di Emiliano, il centrodestra non solo può ma dev’esserci essere unito, per vincere le elezioni e restituire ai cittadini governi ‘del fare’ che portino la Puglia fuori dal pantano in cui è stata gettata dal centrosinistra”, ha dichiarato.
Intanto dalla Capitanata, nei prossimi giorni si saprà se le elezioni provinciali saranno accorpate in un’unica soluzione a gennaio 2019, riunendo assieme elezione del presidente e rinnovo del consiglio. Questa formula sgombererebbe il campo dagli intrighi pre amministrative che rischiano di far saltare numerose alleanze, a Foggia così come a San Severo e a Lucera.
L’Immediato ha raccontato del viaggio a Monza al Gran Premio dell’assessore regionale all’Agricoltura Leo Di Gioia. Pur se in compagnia dei leghisti Raimondo Ursitti e del segretario regionale Daniele Cusmai, il coordinatore regionale Andrea Caroppo ci tiene a precisare alla nostra testata web che nessun ingresso civico è previsto nella Lega.
La sua dichiarazione non lascia aperture per politico foggiano del Civismo pugliese: “Mai Di Gioia potrà entrare nella Lega, è interprete del peggior governo regionale di tutti i tempi e la Lega è discontinuità, non mi pare che Di Gioia abbia preso le distanze da Emiliano”.