Leo Angelicchio della NLA Marittime è più che soddisfatto dell’agosto appena trascorso e della stagione turistica. Le imbarcazioni per le Tremiti, da Peschici, Vieste, Rodi-Capoiale più la tratta Termoli-Tremiti con le visite alle grotte e alla statua marina di San Pio hanno avuto un grande successo in questo 2018.
“È stata un’estate un po’ anomala, abbiamo lavorato tantissimo con i ponti del 25 aprile, primo maggio e 2 giugno, abbiamo avuto un giugno mosso col Maestrale. Soprattutto per le escursioni in grotta dove il mare deve essere calmo, abbiamo avuto problemi. Abbiamo lavorato alla grande in luglio, con una piccola flessione nelle prime due settimane d’agosto. Il boom, l’apice del turismo si è avuto invece sul Gargano dopo il Ferragosto”, spiega Angelicchio a l’Immediato.
Il turismo sul Gargano si caratterizza ormai per una clientela molto fidelizzata ed abituale nei primi 15 giorni di agosto. Questo tipo di utenza, che si rivolge sempre agli stessi villaggi o fitta case vacanze conosce già le isole, ha già vissuto l’esperienza della escursioni. E non la ripete. “Dopo il 15 c’è il vero turista, con tanti stranieri dall’Austria e dalla Germania, prima c’è una altissima fidelizzazione. Ovviamente solo i target nuovi partono per le Tremiti”.
LNA ha a disposizione molte barche, dalla più piccola da 180 posti all’Onda da 550 posti, con al centro le imbarcazioni da Rodi da 400 posti. La tratta in estate è giornaliera, laddove da Termoli è più un passaggio marittimo. “In genere chi parte dal Gargano ritorna in giornata, per due mesi abbiamo viaggiato con le navi piene tutti i giorni”. Dalle 2 o 1 ora di navigazione, l’escursione prevede una sosta di 6 ore alle Tremiti per visitare le isole, mangiare, fare il bagno, con la possibilità di acquistare un ticket per un tour dell’arcipelago. Il flusso turistico nei due mesi estivi è notevole. “Siamo bravi, diffidate dalle imitazioni-scherza il marinaio ed imprenditore- Vieste e Peschici sono il vagone trainante della nostra offerta, sono i mostri sacri del turismo pugliese nonostante l’assenza di collegamenti aeroportuali e di infrastrutture adeguate. Chi parte da Termoli arriva in treno con le frecce e pernotta a Tremiti, chi parte dal Gargano è un turista automunito o camper munito, Ferrovie del Gargano purtroppo non riesce ancora ad assorbire flussi esterni”.
35 euro in bassa stagione e 40 in alta stagione, 20 euro il ridotto. Il prezzo è quello standard per una escursione. Per le grotte sulla costa della Montagna Sacra vi sono più compagnie concorrenti ed il prezzo scende anche a 15 euro. Resta un sogno, quello carezzato dal compianto assessore Guglielmo Minervini del metro del mare. “Con un finanziamento regionale potremmo collegare i vari porti, a cominciare da Manfredonia. Tirrenia è sovvenzionata dalla Regione Molise e può fare viaggi per Tremiti anche senza passeggeri. Per noi è più complesso, il carburante ha un costo, abbiamo 5 marinai a bordo per ogni nave, più il personale a terra, gli armeggiatori. Abbiamo calcolato che per ogni porto dando lavoro a 40 persone copriamo una bella percentuale di forza lavoro per Peschici e Vieste”.
Il 2018 ha portato un forte incremento per le Tremiti e anche per le grotte con sosta a Baia dei Campi. “La riapertura del porto di Rodi garganico ci ha dato una mano, Rodi è molto utile per tutti coloro che arrivano dall’Interno. Il ritorno di Rodi è per noi strategico, senza Rodi c’era la doppia corsa da Peschici, era poco agevole”.
Servizio full con corse giornaliere fino al 10 settembre, dopo solo corse settimanali. Queste ultime settimane hanno confermato delle tendenze: il servizio da Termoli funziona nel weekend mentre dal Gargano nei giorni infrasettimanali per la particolare segmentazione della settimana negli hotel. Purtroppo ora dobbiamo accontentarci delle coppie e degli anziani. Se avessimo l’aeroporto questo tipo di turismo durerebbe tutto l’autunno, ma senza aeroporto e senza investimenti specifici nelle spa e nei servizi, anche le nostre tratte non possono proseguire, abbiamo pochissime richieste. Il Gargano senza aeroporto non potrà mai avere il turismo del finesettimana, quel segmento di clienti continuerà a scegliere Tenerife, Malta e altri posti amati dai viaggiatori della terza età”.