La Zapponeta con la Bandiera blu si ritrova turistica con i suoi orti, le tantissime serre a ridosso del mare e i camioncini ricolmi di cipolle.
Al Lido Caravella il gestore è un giovane manfredoniano, Francesco Azzarone. Le casse dello stereo risuonano Gianni Morandi, l’atmosfera con la pista da ballo rotonda è di pieni anni Sessanta. “Vogliamo portare Zapponeta nel 2018, qui il mare è sempre stato pulito anche prima della bandiera blu, va solo recuperato e promosso al meglio. Zapponeta non è solo la città delle cipolle e delle patate e delle zanzare”.
Un gruppo di foggiani per la prima volta a Zapponeta è abbastanza soddisfatto. “Non è Mattinata, ma si sta bene ed è attrezzato, il mare è pulito e c’è una bell’aria. C’è una brezza estremamente piacevole e la spiaggia è adatta alle famiglie e ai giovanissimi”.

In cosa può migliorare? “Non so, non mi piacciono i frangiflutti, costringono la sensazione di infinito che il mare è capace di trasmettere, non so se è possibile eliminarli”, commenta una insegnante mentre legge il suo Stefano Benni.
“Peccano ancora un po’ nei servizi, ma tutto sommato ho sfatato i miei pregiudizi su Zapponeta. Consiglio ai lidi di migliorare alcuni standard”, spiega l’amica.
Un maresciallo dell’Aeronautica con un lungo passato estivo in Sardegna è schietto, dopo aver bevuto qualche calice: “È una location amichevole con un’organizzazione casereccia e buon cibo. Sono tutti molto socievoli come è costume in Puglia”.
Onofrio Spadavecchia, ristoratore alla sua prima esperienza marina, è entusiasta. “Sono 20 giorni che sto qui, ho una pizzeria-ristorante a Cerignola. Mi piace il posto, lo frequentavo anche da cliente. Ho saputo della bandiera blu, son felice”.
Pesce di Manfredonia e ortaggi della zona. I menù al Lido Valentino si specializzeranno nei prodotti tipici di Zapponeta. Qualche cliente ha anche avuto in regalo una carota.
“Facciamo cipolle caramellate e al forno, utilizziamo molto le carote nell’insalata mista. In questo periodo abbiamo anche gli asparagi”.
Ma il must restano le patate. Fritte, al forno, coniglio e patate, pollo e patate. “Stiamo decidendo di sfruttare al meglio i prodotti. Abbiamo anche scelto un vino del territorio. Un commerciante di Cerignola mi ha proposto l’Alleria, uno Chardonnay frizzante delle Tenute Di Donna. Piace alla gente questo vino”.