Palagiano, Mottola, Noci, Putignano, Castellana Grotte. La Xylella fastidiosa avanza, la nuova mappa diffusa dall’assessorato all’Agricoltura pugliese sposta ancora più a Nord la zona cuscinetto negli agri che sono stati il simbolo della luce dell’Apulia Film Commission. Molte scene madri degli ultimi film girati in Puglia si svolgono, infatti, sotto gli ulivi.
Sono tre i ricorsi contro il decreto Martina notificati in queste ore a Regione Puglia e Avvocatura dello Stato. Uno è stato sottoscritto da 42 aziende di apicoltori di Lecce e Brindisi, il secondo ricorso è stato presentato da 13 aziende biologiche o che praticano agricoltura naturale e tra gli altri motivi di impugnazione hanno riportato anche il fatto che l’olio essenziale d’arancio, sostanza consentita in bio e ritenuta unica efficace sull’insetto sputacchina, è fuori commercio; il terzo ricorso è ufficialmente presentato da due associazioni riconosciute dal Ministero dell’Ambiente, Vas e Codici Ambiente.
Intanto l’ex assessore all’Agricoltura e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Nino Marmo ha scritto al Ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio proprio sulla questione Xylella.
“L’epidemia della Xylella, iniziata ormai 6 anni fa, sta lentamente ma inesorabilmente mettendo in ginocchio il settore agricolo, minando alle fondamenta uno dei nostri settori di eccellenza che rappresenta anche un asset strategico per l’Italia. Con oltre 150 mila tonnellate, la Puglia a oggi detiene il 45% della produzione olivicola italiana e rappresenta il 10% dell’export dell’olio nazionale, ricoprendo un ruolo fondamentale nel permettere al nostro Paese di essere il secondo produttore di olio al Mondo dopo la Spagna e la Tunisia. In base a questi dati è del tutto evidente come la questione Xylella non possa essere considerata come un semplice problema pugliese ma debba essere ricondotta e inquadrata all’interno del contesto nazionale. Dal 2012 a oggi in base alle stime fornite dagli informatori agrari e delle associazioni degli agricoltori, la Xylella ha infettato oltre 3 milioni di piante producendo danni per 1 miliardo di euro”, ha osservato elencando i numeri.
“Il Governo Regionale che si è mosso con enorme ritardo e poco, se non nulla, ha fatto per bloccare l’avanzamento dell’epidemia e in ultimo la magistratura che ha vietato l’eradicazione delle prime piante malate consentendo al batterio di propagarsi indisturbato sul territorio del Salento. Il centro destra come forza di opposizione in Regione ha più volte denunciato quanto stesse accadendo e sollecitato di adempiere al piano di eradicazioni, senza però essere ascoltato. Il decreto del suo predecessore Martina è ad oggi parzialmente applicato e diverse amministrazioni comunali che lo stanno impugnando davanti alla Magistratura. Nel frattempo, la Xyella è arrivata alle porte di Bari e c’è il serio rischio che ben presto possa attecchire anche la zona compresa tra Andria e Foggia che rappresenta l’area di maggior produzione olivicola pugliese. Se la Xylella dovesse arrivare lì non ci sarà più niente da fare. Abbiamo bisogno di aiuto signor Ministro, per limitare il più possibile un batterio che ad oggi non può essere sconfitto e per costruire una visione organica e programmatica di ampio respiro. Faccio appello alla sua sensibilità e la invito al più presto a venire in Puglia affinché Ella possa rendersi conto di persona del dramma che stiamo vivendo”.
A seguito della lettera il segretario regionale della Lega ha annunciato che Centinaio sarà presto in Puglia. “Appena ricevuta notizia della sua nomina a Ministro ho rappresentato a Gian Marco Centinaio l’urgenza e l’assoluta priorità del tema, che necessita di un approccio energico e di sistema dopo anni di incertezze e colpevoli omissioni. Nella giornata di oggi, poi, ho nuovamente contattato personalmente il Ministro il quale mi ha confermato che presto sarà tra gli ulivi infetti della nostra Regione”.