Carne, latte, formaggi e riflessioni economiche nella tre giorni di Mostra Nazionale Bovini di Razza Podolica, che inizierà il 1 giugno al Parco del Papa di San Giovanni Rotondo.
Ara Puglia, Anabic, Aia, Regione Puglia, Comune di San Giovanni e Parco del Gargano con la collaborazione di Confcommercio, Assoalbergatori e Puglia Promozione arricchiranno l’esposizione dei 200 capi di vacche con degustazioni, musica popolare, street food e una anteprima dei campionati del mondo di organetto.
“Il consumo dei prodotti podolici cresce lentamente – ha detto il direttore di Ara Donnini in conferenza stampa -. Si stanno affermando nuovi modelli di consumo, queste scelte sono fatte dietro il condizionamento dei social network che fanno vedere allevamenti dove gli animali soffrono. C’è bisogno di una informazione corretta”.
Eppure si tratta di carne magra. Dal suo canto il sindaco di San Giovanni, Costanzo Cascavilla ha rassicurato circa la salubrità dell’evento.
“Quale luogo migliore del Parco del Papa, avremo per 3 giorni 62 allevamenti, lavoreranno gli albergatori. Le vacche preservano il nostro territorio, lo abbiamo visto a Roma, dove stanno mettendo in campo gli ovini per l’erba. A Firenze intorno alla chianina si è sviluppato un indotto”, è stato il suo commento.
Entusiasta Peppino Bramante storico allevatore, l’unico forse sul Gargano ad avere una completa certificazione della vacca Podolica. Dalla sua nascita fino allo svezzamento e al macello a San Nicandro.
“Questa antica razza è stata riscoperta negli anni 2000 dal Parco sotto la guida di Matteo Fusilli. Erano gli anni in cui nascevano i presidi slow food con una ribalta nazionale. Questo allevamento è visto oggi con nuovo interesse, rappresenta un esempio di sostenibilità. È stato citato all’Expo. I consumi crescono ma la produzione è limitata e bisogna accontentarsi. Il caciocavallo podolico è conosciuto ormai in tutta Italia. Si sta facendo un grande lavoro sulle carni, prima bistrattate. C’è stato anche un riconoscimento europeo di bovino al pascolo. Allevato in estrema naturalità”. Aumentano i volumi delle macellerie. Il mitico Sabatino di Apricena è fornitore ormai di molti ristoranti stellati europei. Si sta affacciando al commercio di carni podoliche anche la macelleria Gualano di San Giovanni.
Richiamato nel corso della presentazione di oggi anche il tema della transumanza, perché San Giovanni, come si sa, ha candidato la transumanza a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, presentandola in contemporanea con la Grecia e l’Austria. “Il Ministero è fiducioso, tra qualche anno conquisteremo questo risultato”, la certezza del primo cittadino del comune di San Pio.