“Nonostante i ritardi e le gravi responsabilità della Regione Puglia sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, l’Amministrazione comunale è riuscita a non aumentare la tassa sui rifiuti alle famiglie”. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, sottolinea il risultato che è stato raggiunto da Palazzo di Città sulla TARI e sui costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti che verranno sottoposti all’attenzione del Consiglio comunale. “Mentre altre città hanno dovuto scaricare sulla pelle dei cittadini i ritardi e l’inefficienza di chi gestisce l’impiantisca regionale sotto forma di un aumento della TARI, noi siamo riusciti ad evitare l’aumento della tassa grazie ad alcuni utili che sono stati collocati per colmare l’aumento dei costi che inevitabilmente è scattato poiché la Regione Puglia, non riuscendo a chiudere il ciclo dei rifiuti, ci costringe a portare fuori Foggia i rifiuti (stante la chiusura della discarica di Passo Breccioso) con un aggravio di costi. Sono diversi mesi che l’assessorato all’Ambiente di via Capruzzi resta vacante dopo le dimissioni dell’assessore Filippo Caracciolo – sottolinea ancora il primo cittadino -, ma il governatore Michele Emiliano evidentemente è più preoccupato di fare campagna elettorale (o campagna acquisti) che pensare a questioni importanti come lo smaltimento dei rifiuti degli Ambiti di Raccolta Ottimali, che sono sprovvisti di strutture adeguate. Chi ci ha indicato di smaltire i rifiuti foggiani nella discarica di Taranto (per ciò che riguarda l’indifferenziato) e nell’impianto Marcegaglia di Borgo Tressanti (frazione secca) è stata l’AGER, l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti – conclude il sindaco di Foggia –, che gestisce il flusso dei rifiuti a livello regionale. Una decisione che naturalmente fa lievitare i costi di smaltimento che potrebbero essere decisamente più contenuti se la Regione Puglia riuscisse a creare impianti in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti nel nostro territorio ed evitare un aggravio di costi che si riversano sui cittadini Foggiani e sui restanti cittadini pugliesi”.