Il Governo regionale si schiera concretamente nella lotta contro le mafie e l’illegalità. In occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie infatti, il Governo regionale approva un disegno di legge, un Testo Unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza. Obiettivo del disegno di legge è disciplinare l’insieme delle azioni volte alla prevenzione e al contrasto non repressivo alla criminalità organizzata, innalzare e sostenere l’educazione alla responsabilità sociale e la cultura della legalità, elevare i livelli di sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni pubbliche nonché assicurare il sostegno alle vittime innocenti della criminalità mafiosa e corruttiva.
“Celebriamo la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno – dichiara Emiliano – con un gesto concreto, un disegno di legge di enorme significato, frutto di un lungo percorso di lavoro. Un percorso fatto di storie, di persone, di esperienze diverse, che si ritrovano però nella comune volontà della Puglia di scegliere da che parte stare. La parte della legalità, della partecipazione, dei diritti, del bene comune. Contro ogni forma di assoggettamento, violenza, omertà, criminalità”. La Giunta regionale, in coerenza con gli obiettivi del programma di governo, attribuisce notevole rilevanza a temi come legalità, regolarità amministrativa e sicurezza dei cittadini, privilegiando una visione strategica fortemente ancorata ai valori della Costituzione che valorizza gli asset specifici dei territori come leve fondamentali di un nuovo piano di programmazione per lo sviluppo economico e sociale della Puglia.
Promuovere l’educazione alla cultura della legalità, significa contrastare i comportamenti illeciti che inquinano la vita di una comunità e delle sue istituzioni. Significa produrre gli anticorpi sociali, le sentinelle della legalità, che presidiano il territorio attraverso la lotta non repressiva all’illegalità. La legalità intesa, quindi, come impegno alla responsabilità sociale capace di coinvolgere sia il singolo cittadino sia il livello istituzionale, nell’esercizio della funzione pubblica e amministrativa.
Educare alla legalità significa offrire opportunità concrete di cambiamento, diffondere la cultura dei valori civili, dei diritti di cittadinanza, della reciprocità tra cittadini ai quali è riconosciuta stessa dignità. Di particolare rilevanza ed importanza per la storia stessa che l’Antimafia sociale ha avuto in questo Governo regionale, è l’istituzione della Fondazione Antimafia Sociale per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni di criminalità. La Fondazione sarà intitolata a Stefano Fumarulo.