Il governatore Michele Emiliano sta cercando di rivitalizzare una campagna elettorale per il centrosinistra molto in salita, supportando le candidature progettate dal duo assessorile Piemontese-Di Gioia. Soprattutto l’assessore civico, secondo i rumors baresi, potrebbe rischiare la sua poltrona se i “suoi” due candidati non supereranno certi numeri. A Lucera nel Teatro Garibaldi per i due candidati territoriali, Massimo Russo al Senato e Rosario Cusmai alla Camera, c’era questo pomeriggio molto Pd, compreso l’assessore al Bilancio Fabrizio Abate, il quale fuoriuscito dai dem alle scorse amministrative è ora nuovamente vicino al partito. Presenti molti simpatizzanti anche dal capoluogo, come l’ingegner Potito Belgioioso o la guardia carceraria Daniele Capone, che facendo sindacato con SPP (è segretario generale aggiunto del Sindacato di Polizia Penitenziaria, ndr) sta lavorando tra i colleghi dei diversi istituti provinciali.
“Per quello che vedo a Lucera avremo più voti che altrove come Pd rispetto al risultato nazionale”, spiega un giovane piddino a l’Immediato. “I ragazzi sono molto attratti da Salvini, i temi dell’incontro sono molto sentiti a Lucera, c’è una piccola cellula leghista, che ha il suo riferimento in un barbiere cittadino, che fa leva su centinaia di lucerini. Se Salvini prende anche solo 200 voti sarà una vergogna”.
L’appuntamento elettorale, secondo Cusmai, può decidersi su 1500 voti su 105mila disponibili.
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La sicurezza è percepita come centrale. “Il Pd ha tolto l’Imu agricola, ma non ha prodotto risultati in termini di consenso. Un Salvini che ci ha insultati viene qui e prende i voti perché occupa uno spazio che abbiamo lasciato libero”, è stato il commento del primo cittadino di Lucera, Antonio Tutolo. Emiliano dal suo canto ha ammesso le debolezze dem. “Sono tutti incazzati con la bandiera del Pd. Veniamo da un congresso di avvocati che volevano che si riaprisse il Tribunale. Il centrosinistra della Puglia è stato capace di mettersi a disposizione del territorio senza fare troppi pedigree. Il Pd ha ricostruito un’idea di Paese, in Puglia questo processo ha trasformato questa regione in uno dei territori più interessanti. Quello che è sicuro è che farsi prendere in giro da Maroni, che è stato Ministro, non può essere possibile. Tutolo è un sindaco libero e autonomo, non allineato. Come me io ho sempre detto che rispondo solo ai pugliesi. Abbiamo costruito sul modello di quello che è accaduto a Bari una unità di popolo. Abbiamo fatto un lavoro che ha restituito dignità”.
“Avete delle facce intirizzite, non è facile capire su quali programmi saremo governati. Ecco perché la Puglia deve avere parlamentari collegati col governo regionale. Sono qui per dirvi di votare per Rosario, che conosce il territorio come un drone, e Massimo, che risana aziende in stato comatoso, in nome di una fiducia. Voterò con grande orgoglio il Pd, vi ho sputato sangue per costruirlo, ma le liste non sono esclusive”. Ha ricordato gli interventi lucerini della sua Giunta: la Community Library, il Castello, il Pug e “un rapporto basato sui fatti”. Ma il vento spira contro. E non soltanto per le temperature in picchiata.
“Sto arrabbiatissimo, avevamo tante occasioni, qualcuno in altra sede avrebbe potuto essere più umile, più generoso. Se riusciremo a dimostrare a Renzi che in Puglia il Pd è più forte avremo più rispetto”, la sua conclusione nel giorno in cui aveva aperto ad una collaborazione col M5S.
Veloci saluti e poi diritto a San Severo per un nuovo incontro motivazionale dal sindaco Francesco Miglio.