Tutto pronto per il primo trapianto di rene a Foggia. Gli Ospedali Riuniti, con una delibera pubblicata ieri, hanno messo a punto il “percorso aziendale”. “Il paziente viene arruolato nel percorso dalle nefrologie del comprensorio – spiega il direttore sanitario Laura Moffa -, dopo la valutazione di istocompatibilità. Le liste d’attesa sono gestite a Bari, noi siamo un dipartimento integrato, ma siamo ormai pronti per portare a termine il primo trapianto. Ogni volta che c’è un prelievo d’organo pensiamo si tratti della volta buona…”.
L’analisi delle attività viene svolta dal professor Giuseppe Grandaliano della struttura complessa Nefrologia, dialisi e trapianto di rene, mentre l’esecuzione effettiva dell’intervento dal prof Giuseppe Carrieri del centro di Chirurgia urologica. Dopo una prima valutazione, il paziente viene convocato presso gli ambulatori del Ditre del policlinico di Bari, dove è sottoposto a visita collegiale per l’inserimento in lista, ma solo dopo una serie di analisi sui campioni ematici raccolti.
Solo nel caso in cui le analisi producano esiti positivi, il paziente viene inserito nella lista attiva. Questo lungo percorso dà il senso della difficoltà della definizione del percorso. A Foggia, come previsto dalle linee guida, il paziente trapiantato verrà seguito anche dopo l’intervento. “Devono essere garantiti monitoraggio e sorveglianza attenta delle condizioni cliniche del paziente, al fine di evitare, o di correggere precocemente, l’insorgenza di complicanze. Durante il primo mese, le visite mediche saranno effettuate con cadenza bisettimanale, quindi una volta a settimana per i due mesi successivi, una volta ogni quindici giorni per gli ulteriori tre mesi ed infine una volta al mese”.
Dunque, si è concluso il percorso attivato qualche tempo fa dall’ex direttore generale del policlinico foggiano Antonio Pedota e dall’ex dg di Bari, Vitangelo Dattoli (attuale vertice a Foggia). Ora si attende il paziente compatibile con il primo trapianto di rene in Capitanata.