Arriva dopo almeno 5 lustri il regolamento per i dehors a Foggia. Via i brutti gazebo in plastica e le “tende da campeggio” da smontare e rimontare ogni giorno, al loro posto sorgeranno entro un anno delle strutture eleganti e sostenibili. Lo comunica a l’Immediato il rappresentante del Civ Centro Storico Mario Caputo, che ieri nell’Assessorato Attività economiche in Via Gramsci insieme all’assessore Claudio Amorese, la Savrintendenza e tutta la struttura comunale e commerciale, ha detto sì alle nuove a attese regole per il decoro nel centro storico.
Manca solo il passaggio in Consiglio comunale. I publicans sono tutti soddisfatti. “Finalmente possiamo agire ad armi pari con gli altri locali di altre zone della città, che potevano montare qualsiasi tipo di dehor. Ringraziamo vivamente l’assessore Amorese e la Sopraintendente. Siamo arrivati a capo di tutto in un anno grazie alla loro capacità di ascolto. Stiamo combattendo da 15 anni. Amorese è stato molto operativo, celere. È giovane e ha un’altra operatività”, spiega Caputo.
Nella zona “rossa” del centro storico i pannelli dovranno essere tutti trasparenti profilati in ferro micaceo, in vetro antisfondamento o in plexiglas. La copertura potrà essere realizzata con un ombrellone colore neutro sabbia. Con materiale tutto ignifugo. Regole anche per le fiorerie e per i funghi caloriferi.
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“La nostra battaglia è stata per anni quella di portare avanti l’istanza di dehors da non smontare, per tanti di noi è stata una penalità dover ritirare ogni giorno il gazebo, ma adesso potremo avere le stesse chance di altri locali. Le vecchie strutture in plastica ci sono comunque costate tantissimo, anche 8mila euro in certi casi. L’idea sarà fare cose di gusto, se tutti si adegueranno entro un anno a Foggia e in piazzetta saremo tra le prime piazze in Italia ad avere dehors allineati e sofisticati”.
Il prossimo 31 gennaio alle 15 i titolari di locali hanno un incontro in Confcommercio, c’è la possibilità di avere dei fondi europei per investire in dehors.
Non mancheranno degli incentivi comunali. Tra le proposte, quella di pagare la metà del tributo di occupazione suolo pubblico per 3 anni. Nessun incentivo invece per la Tari, i provvedimenti della Corte dei Conti sul Comune di Foggia non lo consentono.