Una mattinata in famiglia, nonostante le sbarre. Non solo un evento sportivo, ma un’iniziativa solidale organizzata con l’obiettivo di favorire i rapporti tra i detenuti e i lori cari e far rivivere la quotidianità con tutti i suoi riti.
È stato questo e molto altro l’iniziativa “partita con papà” organizzata dal CPIA1 e dal docente Luigi Talienti nel carcere di San Severo. “L’obiettivo di iniziative di questo tipo – spiega il docente e volontario – è quello di ‘scardinare’ un modello stereotipato di colloquio e rafforzare, invece, il ruolo di genitore e marito, con particolare attenzione ai bisogni e ai diritti dei più piccoli di incontrare il proprio padre in uno spazio più confortevole di una normale sala colloqui. Il ruolo dei volontari penitenziari si esplicita anche in questo modo, mediante il contributo al rafforzamento dei legami familiari”.
È così è stato: dopo la partita di calcio, le famiglie hanno trascorso un paio d’ore con i propri cari ristretti in una sala accogliente, con banchetto e doni preparati dal CPIA1 per i bambini.
“Essere genitori in carcere non è facile – ha sottolineato il Commissario Giovanni Serrano – per questo è importante pensare a percorsi di sostegno e a come implementare strategie utili a mantenere il rapporto con i figli. A tal fine, insieme con il direttore Patrizia Andrianello, sosteniamo fortemente progetti di questo tipo”.
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Parole di incoraggiamento sulla “necessità di preservare il legame con il genitore, fondamentale per la crescita del bambino e per la sua stabilità emotiva” sono state spese dal dirigente scolastico del CPIA1, Antonia Cavallone e dalla referente della Funzione Strumentale, Maria Soccorsa de Letteriis.
“Il mantenimento del legame tra il genitore e il figlio, durante la detenzione, svolge un’importante funzione preventiva rispetto a fenomeni di devianza giovanile, abbandono scolastico, illegalità” ha sottolineato il primo cittadino, Francesco Miglio, intervenuto alla manifestazione.
Presente anche il vescovo, Mons. Giovanni Checchinato, accompagnato dal direttore della Caritas di San Severo, Andrea Pupilla che ha trascorso la mattinata insieme ai detenuti e alle loro famiglie.
All’iniziativa ha partecipato anche il CSV Foggia, con l’Area “Promozione del Volontariato Penitenziario”.