Il ritorno del figliol prodigo, Gianmarco Saurino al Teatro dei Limoni con: “Condannato a morte. L’inchiesta”

A distanza di 6 anni Gianmarco Saurino torna a calcare il palco del Teatro dei Limoni con il suo primo monologo “Condannato a morte. L’inchiesta”, in scena nei giorni 26,27,28 gennaio. L’ex allievo foggiano ha frequentato il suo primo laboratorio teatrale al TdL, per poi diplomarsi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Da subito ha cominciato a lavorare in teatro e in tv in diverse fiction Rai, tra le quali “Che Dio ci aiuti”, “Studio Uno”, “Non dirlo al mio capo”.

“Condannato a morte. L’inchiesta” è un’esperienza di vita, più che uno spettacolo in senso stretto.
Tratto da “L’ultimo giorno di un condannato a morte”, pubblicato da Victor Hugo nel 1829, l’adattamento di Davide Sacco, anche regista, si assume l’arduo compito di rappresentare un tema ancora attuale in molti paesi del mondo, la pena capitale. In una sorta di arena/aula di tribunale, l’attore Gianmarco Saurino, che da solo interpreta più ruoli, è in gabbia e scalpita per esprimere le sue ragioni contro quella di Stato e il senso comune di ‘giustizia’.

Tutto esaurito per gli spettacoli serali alle 21. Per l’occasione è stato aggiunta una replica straordinaria domenica 28 alle 18:30. Prenotazioni obbligatorie al: 324.9948645 – 347.3414561 – [email protected]Sono previste delle riduzioni per gli studenti di scuole medie, superiori e universitari e per chiunque frequenti un laboratorio teatrale, una scuola di teatro o un’accademia teatrale, su tutto il territorio nazionale (Progetto “White list”).