Pentastellati, perchè possono attirare i delusi del centrosinistra. Ecco i punti di contatto

“Forse oggi per noi è più accettabile parlare con Mdp e trovare punti di contatto con loro rispetto alla Lega, visto che il Movimento 5 Stelle, ma anche tutta la base, non perdonerà mai alla lega il tradimento del Rosatellum e l’alleanza con Renzi”. Sono più o meno questi gli umori della platea degli iscritti pentastellati provinciali, raccolti da l’Immediato. Si guarda con estrema attenzione alle evoluzioni dello scacchiere politico. Con il centrodestra ormai saturato dai vari gruppi e partiti e la sinistra affidata a Pietro Grasso, il M5S può attirare molti più delusi nel polo del centrosinistra che in quello del centrodestra ringalluzzito. Le ideologie non esistono più, destra e sinistra non contano per i grillini, ma restano gli schieramenti ed oggi la confusione è sovrana soprattutto dentro l’area “progressista”. È a quell’area che ci si deve rivolgere.

Molti attivisti di Capitanata oggi hanno condiviso il pensiero del leader politico Luigi Di Maio, impegnato nel “Rally per l’Italia”, così come ha chiamato la campagna elettorale. “A destra bisticciano (in Sicilia la Lega ha già mollato la maggioranza facendo piombare la regione nel caos), a sinistra continuano a scindersi fino all’infinito e sono definitivamente fuori dalla partita per il governo. Noi partiamo dal 30% e possiamo arrivare al 40%. In Sicilia, nelle peggiori condizioni politiche possibili, abbiamo raggiunto il 35%, alle politiche le condizioni per noi sono più semplici. Siamo gli unici compatti con un unico programma e un unico candidato premier. Gli altri continuino a litigare per le poltrone e per la leadership”, ha scritto il vicepresidente della Camera. Intanto in Regione Puglia i pentastellati hanno abbracciato un tema, l’attuazione del programma “Garanzia Giovani”, che è stato molto dibattuto dai ragazzi e militanti di Sinistra Italiana, guidati da Mario Nobile.

Conoscere quale sia lo stato di attuazione del programma “Garanzia Giovani” e, in particolare, quali siano le tempistiche per le liquidazioni delle indennità per i tirocini formativi svolti nei mesi scorsi. È quanto hanno chiesto i consiglieri del M5S Antonio Trevisi e Grazia Di Bari in un’interrogazione urgente indirizzata all’assessore alla Formazione e al Lavoro Sebastiano Leo. “Sono numerose – incalzano i pentastellati – le segnalazioni che ci sono pervenute in merito ai ritardi nei pagamenti da parte della Regione. Ora che la Giunta ha deciso di prorogare il progetto fino a giugno 2018, rimodulando le risorse a disposizione vogliamo sapere quando verranno pagate le indennità per i tirocini svolti finora”. Garanzia Giovani è il programma europeo nato con lo scopo di migliorare l’occupabilità dei giovani. Con la deliberazione di Giunta Regionale n. 1527 del 31/07/2015 è stato approvato lo schema di Convenzione tra Regione Puglia e Province per la realizzazione delle misure previste dal Piano di Attuazione regionale (PAR) della Regione Puglia per l’attuazione della Garanzia Giovani e sono state distribuite, per tipologia di servizio, le risorse complessivamente destinate per tutte le attività rese dalle Province per il tramite dei Centri per l’impiego territoriali. Con deliberazione di Giunta regionale n. 1827 del 7 novembre 2017 è stato previsto di rimodulare la dotazione finanziaria del PAR per  ogni singola misura per garantirne la piena ed efficiente attuazione.



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