
Parte la campagna di sensibilizzazione dei pentastellati puglesi sulla democrazia diretta. Oggi e domani, sabato 18 novembre, il Movimento 5 Stelle sarà rispettivamente a Lecce e a Bari per presentare e far conoscere a tutti i cittadini le opportunità della piattaforma di democrazia diretta “Rousseau”. In particolare, sabato 18 novembre alle ore 17:15 presso l’hotel “Excelsior” di Bari, i cinquestelle hanno previsto un incontro con la stampa per permettere ai giornalisti di interagire direttamente con i relatori degli eventi tra cui parlamentari, consiglieri regionali e comunali M5S, al fine di approfondire e fare tutte le valutazioni del caso in merito agli strumenti di democrazia diretta attualmente vengono già utilizzati ogni giorno da migliaia di cittadini italiani iscritti alla innovativa piattaforma del Movimento 5 Stelle.
“Invitiamo – dichiarano i cinquestelle – tutti i cittadini a partecipare per conoscere o approfondire il valore degli strumenti messi a disposizione dal nostro sistema operativo Rousseau in due momenti di confronto e condivisione che saranno occasione per scoprire anche la ricchezza delle esperienze di partecipazione maturate negli anni dalle comunità locali del Movimento 5 stelle. Nel corso degli incontri sarà possibile conoscere “Lex iscritti” la sezione della piattaforma che permette di presentare proposte di legge mentre con le tre funzioni di Lex Parlamento, Regioni ed Europarlamento è possibile modificare, commentare o integrare le proposte di legge presentate dai nostri portavoce nelle istituzioni. Ma sono tante ancora le funzioni offerte dalla piattaforma: dal voto per scegliere i candidati alle priorità del programma; la sezione “E-learning” per formarsi a distanza, “Sharing” per condividere proposte, idee e buone pratiche, “Call to Action” per promuovere azioni di cittadinanza attiva sul proprio territorio e “Scudo della Rete” per garantire la tutela legale ad iscritti ed eletti del MoVimento 5 Stelle. Insomma – concludono – questi incontri saranno una occasione per un meraviglioso viaggio all’interno del mondo Rousseau attraverso straordinari percorsi di democrazia diretta, intelligenza collettiva e cittadinanza attiva.”
Tra le novità settimanali della piattaforma il portavoce parlamentare Alberto Zolezzi ha presentato una proposta di legge per la gestione smart dei rifiuti sanitari. Secondo il rapporto rifiuti speciali di ISPRA del 2016, sono state prodotte nel 2014 oltre 174.719 tonnellate di rifiuti sanitari, di cui ben 156.883 pericolosi (89%). Secondo i dati Ispra oltre il 70% di questi rifiuti veniva incenerito e i metodi di gestione alternativi erano residuali. La gestione di questi rifiuti vede la prevalenza del trasporto quotidiano dagli ospedali e l’incenerimento di questi rifiuti in grandi impianti. La gestione dei rifiuti sanitari è attualmente disciplinata dal DPR 254 del 2003, emanato in attuazione dell’art. 24 della legge 179 del 2002. Entrambe le disposizioni citate sono state superate dalla normativa europea in materia di gestione di rifiuti, infatti la direttiva 2008/98/CE stabilisce una gerarchia ben precisa che privilegia la prevenzione della produzione dei rifiuti e in subordine la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio e solo in via residuale consente il recupero di altro tipo, ivi compreso il recupero di energia, e lo smaltimento. Esperienze nazionali e internazionali (anche con brevetti italiani) di sterilizzazione in sito dei rifiuti ospedalieri infettivi non radioattivi presso le strutture ospedaliere hanno dimostrato la possibilità di ridurre il volume dei rifiuti da smaltire di circa il 30%, di recuperare maggiore percentuale di materia, di ridurre i trasporti dei rifiuti da smaltire, per la riduzione del volume e la possibilità di stoccaggio fino a 3 mesi del rifiuto sterilizzato, definendo con maggiore precisione i quantitativi prodotti e riducendo di oltre il 50% il costo della gestione totale dei rifiuti sanitari infettivi.
Il M5S propone di istituire l’obbligo di raccolta differenziata presso le strutture sanitarie, in modo da migliorare la qualità dei materiali raccolti e di conseguenza massimizzarne le possibilità di riciclaggio e modificare i criteri di approvvigionamento delle derrate alimentari in modo da ridurre non solo la produzione di rifiuti alimentari, ma anche i rifiuti da imballaggio e le stoviglie monouso. Nella proposta di legge si introduce anche il concetto della gestione dei rifiuti sanitari secondo criteri di sostenibilità ambientale, finora assente, introducendo le definizioni di preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e auto compostaggio. L’idea è quella di uniformare le autorizzazioni per gli eventuali impianti di trattamento e di sterilizzazione dei rifiuti presenti nelle strutture sanitarie (in loco) alla normativa vigente per identici impianti non installati in tali contesti e disporre l’indicazione in peso e in volume delle varie tipologie di rifiuti trattati al fine di garantire una corretta contabilizzazione degli stessi e migliorandone la possibilità di tracciamento. Tra le altre cose la legge in discussione sulla piattaforma fino a tutto dicembre introduce l’obbligo di utilizzo di contenitori rigidi, chiusi e a tenuta nel caso siano gestiti rifiuti a rischio di percolamento, versamento o perdita di liquidi e, a seguito, si dispone e disciplina l’obbligo di pesatura e di tracciabilità per i rifiuti sanitari.