Armi, munizioni e un animale scuoiato nel Parco del Gargano: fermate due persone

Lotta al bracconaggio nel Parco Nazionale del Gargano dove continua l’attività repressiva da parte dei Carabinieri Forestale della Stazione Parco di Umbra. Durante il servizio di vigilanza del 15 ottobre scorso in Foresta Umbra, agro di Monte Sant’Angelo, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica due soggetti, R.M. e P.F., sorpresi in flagranza di reato.

Dopo un lungo appostamento, i militari hanno intercettato i due cacciatori, i quali anche se in regola con la documentazione venatoria, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per esercizio venatorio, introduzione di armi e munizioni in area 1 del Parco del Gargano, nonché abbattimento di selvatico in periodo non consentito. Ai due soggetti sono stati sequestrati due fucili da caccia semiautomatici con relativo munizionamento, pari a 40 cartucce, e il selvatico già eviscerato e scuoiato. La carcassa dell’animale è stata sequestrata e consegnata all’Istituto Zooprofilattico di Foggia per le analisi del caso.