In Capitanata un'alta illegalità venatoria tanto da rientrare in uno dei sette black-spot (aree calde del bracconaggio italiano) individuati dal "Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici"
Perlustrati lunghi tratti del confine dell’area protetta dove sono state accertate diverse violazioni amministrative per esercizio dell'attività venatoria a una distanza inferiore ai 100 metri dal confine della stessa
Sequestrati due coltelli e radio ricetrasmittenti utilizzati per scopi illeciti nonché denunciati presso la procura della Repubblica di Foggia due soggetti residenti a Peschici
Tempestivo intervento dei carabinieri forestali finalizzato al contrasto del bracconaggio all’interno della zona umida, area di sosta per innumerevoli specie migratorie
Numerosi cittadini, pur non essendo provvisti di regolari permessi, sconfinano in territorio dauno provenienti principalmente dalle confinanti Campania e Molise
Il caso in località Punta Grugno, dove addirittura in spregio a qualsiasi elementare norma giuridica, si costruiscono manufatti senza alcuna autorizzazione o parere di sorta. Pesanti avvertimenti ai carabinieri forestali
Nonostante il panico tra i villeggianti presenti, non si sono registrati danni a persone o cose. Prosegue il lavoro dei militari della Stazione Carabinieri Forestale
Sono stati sottoposti a sequestro penale il trattore cingolato con il carrello ad esso collegato, due motoseghe nonché la legna presente nel carrello e quella rinvenuta sull’area oggetto di furto