
Nella notte del 13 agosto, a San Severo equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, a disposizione del locale Commissariato di polizia, su segnalazione della Sala Operativa, sono intervenuti per segnalazione di furto in abitazione. Sul posto, davanti al civico indicato, notavano tre persone allontanarsi in due in direzioni opposte; una delle tre, raggiunta e bloccata, è risultata essere un pregiudicato locale. A seguito di perquisizione, estesa anche all’autovettura, che non risultava di sua proprietà, sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi arnesi atti allo scasso, nonché guanti, chiavi di diverse abitazioni, soldi contanti, libretto postale, orologi e un computer, tutti presumibilmente provento di precedenti furti. Il soggetto, C.F., classe 89, è stato denunciato in stato di libertà.
Nella stessa serata, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, a disposizione del Commissariato di Manfredonia, hanno intercettato nel centro cittadino una autovettura con targa bulgara, con a bordo tre individui di sesso maschile, il cui conducente tentava di sottrarsi al controllo di Polizia, accelerando la marcia. I tre soggetti a bordo del veicolo, immediatamente inseguito e fermato, sono risultati tutti pregiudicati locali, con precedenti per reati contro il patrimonio, reati inerenti l’immigrazione clandestina, e per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dalla perquisizione del mezzo, gli equipaggi hanno rinvenuto svariati ameni atti allo scasso e due pezzi di sostanza stupefacente tipo haschish, per un totale di grammi 8,11, sottoposti a sequestro, con conseguente ritiro della patente di guida nei confronti del conducente. Tutti e tre i fermati ( S.O. cl. 82, P.S. cl. 63 e R.L. cl 93) sono stati denunciati all’A.G. in stato di libertà; uno dei tre è risultato, peraltro, destinatario di “avviso orale” emesso dal questore di Foggia. Entrambe le operazioni si inquadrano nell’ambito del Piano straordinario di controllo del territorio, che interessa l’intera provincia di Foggia, annunciato dal Ministro dell’Interno Marco Minniti e definito dal Questore Mario Della Cioppa d’intesa con i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a seguito del quadruplice omicidio di San Marco in Lsmis del 9 agosto; l’obiettivo è quello di realizzare un’incisiva e capillare attività di controllo del territorio, con l’ausilio di equipaggi di rinforzo arrivati in Capitanata da tutto il territorio nazionale, che funga da deterrente all’attività criminale e che, d’altra parte, contribuisca ad aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.