Visite guidate agli eremi, degustazioni, laboratori, workshop, stage, mostre, solidarietà, più di 200 suonatori e il concertone finale con i Cantori di Carpino, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e i Tarantula Garganica con il loro ultimo album “Chi nasce e chi more”: è il programma della settima edizione de “Il Raduno dei suonatori di tarantelle”, l’evento ideato e coordinato da Peppe Totaro e promosso da Studio1, Associazione Museca, Comunità Monastica di Pulsano con il contributo del Comune di Monte Sant’Angelo e del Parco Nazionale del Gargano.
Sabato 5 e domenica 6 agosto 2017 presso l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano suonatori, danzatori, musicisti e appassionati si ritroveranno per rivivere le emozioni e i suoni delle tradizioni del Gargano. Un vero e proprio tributo alla Tarantella del Gargano, dove i partecipanti formano una grande orchestra popolare che accompagna e supporta, con gli strumenti classici della tradizione, i veterani, maestri cantori della Tarantella.
Sarà un edizione particolare e caratteristica, specie per la location incantevole e piena di spiritualità.
Non solo nuove sinergie tra i partecipanti, attraverso l’esperienza diretta con i maestri della Tarantella del Gargano, ci sarà anche quello della solidarietà verso la Comunità Monastica di Pulsano.
Da qualche settimana, infatti, gli organizzatori del Raduno hanno promosso una sottoscrizione volontaria per sostenere la Comunità Monastica di Pulsano, stampando e distribuendo nella città 3000 bigliettini. “Il Raduno è inserito nella cornice storica dell’Abbazia e nello splendido paesaggio non solo come evento estivo, – ha dichiarato il Priore dell’Abbazia frate Pietro Distante – ma vuole essere di completamento a quella dimensione dello Spirito che sempre accompagna la vita dell’uomo”.
“Un connubio perfetto tra tradizione, paesaggio e spiritualità, all’insegna della solidarietà – dichiara Peppe Totaro, ideatore e coordinatore dell’evento, che aggiunge –, dopo 7 anni l’evento continua a crescere e a radicarsi sempre più nel territorio. Felici e orgogliosi che l’evento ormai sia un punto di riferimento per i suonatori e i danzatori di tarantelle di tutto il Gargano”. Inoltre, la manifestazione sarà arricchita da diverse attività di approfondimento: dalle visite guidate, agli stage, ai convegni, ai percorsi naturalistici e degustativi. Un momento quindi di dialogo e confronto tra il passato e il presente, ma anche un grande momento di valorizzazione e promozione.