“Dove tuffarsi almeno una volta nella vita”, tre spiagge del Gargano nella top 10 di Puglia

“Le 10 spiagge della Puglia dove tuffarsi almeno una volta nella vita”. L’Huffington Post non ha dubbi nel collocare il Gargano sul podio delle bellezze naturalistiche della California del Sud. Baia San Felice, Vignanotica e Cala Matano (Isole Tremiti), anticipano gli scorci suggestivi del Salento. “Ci sono luoghi al mondo che prendono l’anima – scrive Marzia Papagna -. Conquistano così tanto da far perdere la concezione del tempo. Un po’ come l’amore a prima vista. Succede anche non così lontano da casa nostra. Restiamo in Italia, in Puglia, tra cattedrali slanciate, antichi trulli e incantevoli masserie. E poi il buon cibo, la gente ospitale e il mare cristallino. Un luogo dove una semplice fuga nel weekend può diventare indimenticabile. Soprattutto se si scoprono le sue spiagge più belle, incontaminate, strafotografate o lontano dal caos. Il viaggio lungo la costa pugliese inizia dal Gargano, il promontorio dai mille volti che vanta una costa lunga 200 chilometri, da Lesina fino a Manfredonia. Un tuffo nell’acqua turchese delle Tremiti e nel mare della Valle d’Itria e poi giù fino in fondo al tacco, in Salento, dove si incontrano i due mari: Adriatico e Ionio”. Oltre alle tre località della provincia di Foggia, sotto riportate, ci sono anche Spiaggia Calaporto (Polignano a Mare), Oasi di Torre Guaceto (Carovigno), Torre Sant’Andrea (Otranto), Spiaggia di Pescoluse (Maldive del Salento), Punta Prosciutto (Porto Cesareo), Torre Lapillo (Porto Cesareo) e Porto Selvaggio.

Ecco come sono stati descritti i tre posti selezionati in provincia di Foggia dal noto giornale online:

1) Baia di San Felice – Gargano

Qui lo chiamano “l’Architiello”, proprio per la presenza di un arco roccioso di formazione carsica che, con l’azione dell’acqua e del vento, ha dato vita all’arco di San Felice. “Uno scherzo della natura”, lo definisce con un sorriso Domenico Antonacci, guida turista locale. Questa è una delle foto più scattate del Gargano, insieme alla foto della Baia dei Faraglioni, vicino Mattinata. Accessibile per tutti, dotata di servizi, la spiaggia di San Felice merita una gita in canoa o in pedalò per raggiungere le sue rare bellezze e ammirare il panorama di Vieste e del litorale. Per chi cerca invece una spiaggia più esposta allo Scirocco e al Levante, può optare per Baia di Molinella, ideale per il kite o il windsurf. C’è poi una spiaggia nascosta, lontano dal caos estivo di Vieste e Mattinata e sicuramente meno conosciuta, ma che vale la pena di visitare perché, come spiega Antonacci, è così lunga che spesso si riesce a stare da soli anche per decine di metri. Si chiama Spiaggia di Capojale. Per raggiungerla si attraversa una pineta. È particolarmente suggestiva per la sua posizione, vicino al lago di Varano, lì dove una striscia di sabbia separa il lago dal mare.

2) Vignanotica – Gargano

Siamo al confine tra Mattinata e Vieste. Per arrivare in spiaggia si deve percorrere un piacevole sentiero lungo due chilometri. “Il sentiero è alla portata di tutti, anche per i più piccoli, ma servono scarpe comode”, suggerisce la guida turistica Antonacci. Lo sguardo a tratti è a picco sul mare, a tratti va sui ripidissimi pendii terrazzati, ricoperti prevalentemente da alberi d’ulivo. Qui si possono sentire tutte le fragranze selvatiche del Parco Nazionale del Gargano, come il rosmarino e il pino d’aleppo, che in questo luogo magico dona all’acqua un colore straordinario. I più la conoscono come Vignanotica, ma con l’uso del Gps si può cercare con i nomi meno comuni Baia dei Gabbiani o Baia dei Mergoli. La sua caratteristica sono le immense pareti bianche a strapiombo sul mare. Nelle vicinanze ci sono un piccolo rifugio, un paio di ristorantini e il bar sulla spiaggia. I piatti forti sono le bruschette nostrane con pomodorini e olive e il caciocavallo podolico cotto alla brace. Antonacci specifica che da qualche anno le ordinanze del comune di Vieste vietano di sostare sotto la falesia, per il rischio di crollo.

DEA / M. BORCHI VIA GETTY IMAGES

3) Cala Matano, San Domino – Isole Tremiti

Lucio Dalla, per la sua villa, aveva scelto la più bella spiaggia di tutta San Domino. Ed è proprio Cala Matano. Un piccolo paradiso incontaminato all’interno di questa caletta naturale. Anche questa si raggiunge attraverso un sentiero. Le Tremiti è uno dei luoghi più indicati per gli appassionati di sport subacquei perché ha dei fondali davvero incredibili. Tra una cala e l’altra, tutte bellissime, ci si sposta in barca o in canoa. Ci sono coralli molto rari – come il corallo nero – e relitti. Il periodo migliore per visitare l’arcipelago delle Tremiti è nei mesi di maggio, giugno e settembre.