Il bilancio di previsione del Comune di Foggia e le indicazioni della Corte dei conti spingono il sindaco Franco Landella verso l’ennesimo rimpasto in Giunta. Il primo cittadino, infatti, durante il consiglio di oggi ha incassato il niet al documento di tre consiglieri Ncd (Fusco, Perdonò e Pertosa). Il primo cittadino ha subito dichiarato di non “tollerare certi atteggiamenti”: “Bisogna rispettare i tempi e il rigore della politica, soprattutto nel caso del bilancio di previsione che è prettamente politico – ha spiegato -, chi non è d’accordo lo dica non solo a me ma all’intera cittadinanza e se ne assuma le responsabilità. Del resto, stiamo lavorando per rinnovare l’illuminazione pubblica, attraverso il contenimento della spesa e l’efficientamento energetico, non capisco cosa non piaccia in questo ai consiglieri. Per di più, ribadisco che abbiamo ereditato una situazione pesante, e questo devono comprenderlo”. Conferma l’apertura al rimpasto (“Probabilmente lo faremo”), aprendo la strada alla civica “CapitAmata”.
Intanto, bisognerà dare una risposta alle indicazioni della Corte dei conti, che attendono un passaggio in Consiglio per alcuni debiti ereditati dall’amministrazione dell’ex sindaco Orazio Ciliberti. Complessivamente, la somma che bisognerà recuperare nel breve periodo è di circa 10 milioni di euro, rinvenimenti da debiti fuori bilancio e dall’impianto di biostabilizzazione. Le risorse potrebbero essere recuperate dal “tesoretto” del Salva Enti (circa 40 milioni), ma bisognerà passare dalle forche caudine dell’assise comunale. L’alternativa è la dichiarazione di dissesto che potrebbe arrivare entro la fine del 2017.