Proseguono i servizi di controllo straordinario del territorio del Comando Compagnia Carabinieri di San Severo. Nel corso degli ultimi giorni infatti i militari hanno continuato a presidiare con numerose pattuglie le principali vie di comunicazione dell’Alto Tavoliere, intensificando anche le perlustrazioni nelle campagne. Nel corso di tali servizi, i carabinieri hanno proceduto a due arresti, di cui uno per rapina in abitazione, l’altro per furto aggravato.
Nel primo caso, un uomo aveva chiamato da Apricena sull’utenza di emergenza 112 della locale Centrale Operativa, dicendo di essere appena stato rapinato all’interno della propria abitazione. La vittima era da poco rincasata insieme alla famiglia, quando ha scoperto i ladri ancora all’interno del proprio appartamento. I malviventi, per guadagnarsi la fuga, non hanno esitato ad aggredire lui e la moglie, che, nonostante lo spavento sono rimasti lucidi, tanto da memorizzare la targa dell’auto a bordo della quale si erano allontanati i delinquenti. Immediatamente sono state diramate le ricerche, e un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile ha intercettato dopo pochi istanti la macchina dei fuggitivi, che a tutta velocità si stava dirigendo da Apricena a San Severo. Ne è scaturito un inseguimento lungo la statale 89, terminato all’interno dell’abitato di San Severo, dove i due si sono schiantati contro un’auto parcheggiata. Il conducente è riuscito a dileguarsi a piedi, mentre il passeggero è stato inseguito per alcuni metri prima di essere definitivamente bloccato. L’uomo, identificato in Roberto Di Canito, classe ’91, pregiudicato, è stato arrestato e accompagnato presso il carcere di Foggia. Dovrà rispondere di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
Ancora l’Aliquota Radiomobile del NORM di San Severo ha tratto poi in arresto per il reato di furto aggravato Saverio Scarano, classe ’80, pregiudicato. A seguito di una segnalazione sul 112 in cui un uomo ha riferito di aver notato un soggetto in atteggiamenti sospetti nei pressi dell’ospedale di San Severo, i militari giunti sul posto hanno ispezionato il perimetro della struttura sanitaria, notando una finestra del primo piano evidentemente forzata. A quel punto, entrati all’interno dell’ufficio, hanno sorpreso l’uomo ancora intento a riporre in alcune sacche computer e altra strumentazione elettronica appena sottratta dall’interno dell’ospedale. Scarano, sorpreso dall’arrivo dei carabinieri, non ha avuto modo di tentare la fuga ma è stato subito ammanettato. La refurtiva, per un valore di circa 3000 euro, restituita all’azienda sanitaria.
Infine, nel corso di uno dei numerosi posti di controllo eseguiti, i carabinieri hanno rintracciato Nicu Precup, romeno classe ’75. L’uomo, sottoposto ad un normale controllo alla circolazione stradale, risultava destinatario di un ordine di carcerazione per violazione degli obblighi di assistenza familiare commesso in Romania. Una volta arrestato, è stato accompagnato in carcere a Foggia.