Con la marijuana fino al collo. A Cerignola, i carabinieri, dopo un’attività d’indagine scaturita da diversi controlli effettuati in tutto l’agro del Comune, hanno tratto in arresto in flagranza per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti Michele Colucci, nato a Cerignola nel 1972.
I militari, dopo aver rinvenuto alle prime luci dell’alba una piantagione di marijuana presso un fondo agricolo ubicato in località San Martino, si sono nascosti all’interno del campo per capire chi effettivamente curasse la crescita delle piante.
Dopo ore di appostamento, verso mezzogiorno, si è avvicinato proprio Colucci per effettuare l’irrigazione giornaliera. L’uomo è stato prontamente fermato e portato in caserma. Dalle prime indagini è emerso che il soggetto aveva preso in comodato d’uso il lotto di terreno dove si trovava la piantagione al fine esclusivo di coltivare piante di marijuana e che il proprietario del campo era stato tenuto completamente all’oscuro della sua condotta illecita.
All’atto del sopralluogo e successivo sequestro, sono spuntate complessivamente 281 piante per un peso totale vicino a una tonnellata (ben 960 chili). Le analisi di laboratorio hanno permesso di stabilire che dalla sostanza stupefacente sequestrata sarebbe stato possibile ricavare quasi 110.000 dosi medie. Dopo la convalida dell’arresto, Colucci è stato confermato in stato di custodia cautelare in carcere.