Vista la crisi del grano, su input della Commissione Agricoltura, ecco un Fondo di 10 milioni “volto a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agricole cerealicole”. La previsione è inserita nel decreto legge sugli enti locali che è stato approvato in via definitiva con il sì del Senato alla fiducia chiesta dal governo (165 voti contro 96) e il successivo via libera della Camera (342 favorevoli, 89 contrari e 78 astenuti). Il decreto contiene sia norme che valgono per tutti i comuni, come le norme sul Fondo di solidarietà comunale, sia misure per singoli comuni o Regioni (ad esempio L’Aquila, la Sicilia).
“Vogliamo tutelare il reddito di chi produce e valorizzare il grano 100% italiano – ha spiegato il ministro Maurizio Martina durante le manifestazioni della Coldiretti -. Abbiamo approvato in queste ore un finanziamento di 10 milioni di euro per dare avvio a un piano nazionale cerealicolo che punta alla qualificazione della nostra produzione e consenta ai trasformatori di acquistare sempre più prodotto made in Italy”. “Al tavolo di filiera di oggi presentiamo azioni concrete e interventi strutturali – ha aggiunto il ministro -. Allo stesso tempo vogliamo dare una risposta alla necessità di maggiore trasparenza nella formazione del prezzo. Per questo proponiamo l’istituzione di una Commissione unica nazionale per il grano duro che favorisca anche lo sviluppo di migliori rapporti interprofessionali”.
Per il futuro, oltre ai fondi, altre le proposte avanzate dal Mipaaf: creazione di una Cun (Commissione unica nazionale) per il grano duro per rendere più trasparente la formazione del prezzo; conferma degli aiuti accoppiati europei Pac per il frumento che equivalgono a circa 70 milioni di euro all’anno fino al 2020 per quasi 500 milioni investiti nei 7 anni di programmazione; rafforzamento dei contratti di filiera con nuovi bandi in autunno per un budget totale di 400 milioni di euro (metà in conto capitale e metà in conto interessi) ai quali potranno attingere anche i progetti legati al grano; marchio unico volontario per grano e prodotti trasformati per dare maggiore valore al grano di qualità certificata, che rispetti il disciplinare del sistema di qualità della Produzione integrata e risponda a determinati requisiti organolettici; sperimentazione dalla prossima campagna di un nuovo strumento assicurativo per garantire i ricavi dei produttori proteggendoli dalle eccessive fluttuazioni di mercato.