Secondo i dati del dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, la raccolta in Puglia registra un trend positivo con 8.408.836 kg di RAEE complessivi, ma risulta ancora insufficiente la raccolta pro capite di 2,06 kg/ab. Lecce si conferma provincia più virtuosa per raccolta assoluta e conquista anche il podio della raccolta pro capite. Ottima crescita per Barletta-Andria-Trani (+26,68%) e Bari (+25,60%), negativo il dato di Taranto (-20,58%).
Presentato oggi a Bari il “Dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche nella Regione Puglia”, realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE. All’evento di presentazione del rapporto è intervenuto Domenico Santorsola, Assessore Qualità dell’Ambiente, Ciclo Rifiuti e Bonifica, Rischio Industriale ed Ecologia Regione Puglia. Nel 2015 la Regione Puglia ha registrato un buon aumento della raccolta complessiva del 5,30%, con 8.408.836 kg di RAEE. La media pro capite di 2,06 kg per abitante risulta tuttavia ancora molto bassa e colloca la Regione all’ ultimo posto in Italia nella classifica della raccolta di questa tipologia di rifiuti.
Diminuisce anche quest’anno il numero dei Centri di Raccolta, che passano dai 126 del 2014 ai 123 del 2015, con un decremento del 2,38%. Considerando i 16 Altri Centri, la Regione rimane stabile sui 3 Centri di Conferimento ogni 100.000 abitanti, un risultato ancora lontano dalla media nazionale di 6 centri/100.000 ab. Nella classifica dei Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE la categoria Freddo e Clima (R1) si colloca a pari merito con Tv e Monitor (R3) con il 38%, seguita a distanza dal 12% dei Grandi Bianchi (R2) e dei Piccoli Elettrodomestici (R4). R5 (Sorgenti Luminose) rappresenta solo lo 0,65% del totale.
Analizzando i risultati delle singole province della Regione Puglia, Lecce si conferma al primo posto per raccolta assoluta con 3.038.239 kg di RAEE, seguita da Bari con 2.130.595 kg e Brindisi con 1.214.916 kg. Per quanto riguarda la raccolta pro capite, Brindisi, con 3,03 kg di RAEE per abitante, cede il podio a Lecce che si attesta su 3,77 kg e si avvicina alla media di raccolta pro capite nazionale. Rispetto all’anno precedente, l’andamento della raccolta è disomogeneo: particolarmente positiva la performance di Barletta-Andria-Trani e Bari, rispettivamente con +26,68% e +25,60%, mentre cala del 20,58% la raccolta di Taranto, che non raggiunge un kg per abitante.
La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Foggia con 5 strutture, a cui seguono Lecce e Taranto con 4 Centri. Tutte le province pugliesi si collocano al di sotto della media nazionale e sono indispensabili nuovi investimenti per potenziare il sistema di raccolta differenziata dei RAEE.
Ha commentato i dati l’assessore Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia Domenico Santorsola: “Il nostro impegno maggiore in questa fase – spiega Santorsola – è quello di lavorare ad una maggiore consapevolezza sulle tematiche da parte dei cittadini: prendere coscienza della situazione ci ha aiutato ad avere un quadro preciso degli interventi e a puntare su una forte interazione con le istituzioni locali, specie quelle che nel breve periodo attiveranno i Centri Comunali di Raccolta perché dedichino attenzione anche al tema dei RAEE. Anche sul piano dell’interlocuzione con la distribuzione organizzata e le organizzazioni di categoria avremo modo di attivare azioni mirate a incentivare il recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”.
Interviene sui risultati Fabrizio Longoni, direttore generale del centro di coordinamento RAEE: “Nel 2015 l’Italia ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014. In questo contesto, l’aumento del 5,30% della raccolta in Regione Puglia rappresenta un primo passo per recuperare il ritardo accumulato rispetto al quadro nazionale, ma si dovranno attuare interventi importanti sul territorio in vista delle nuove sfide che ci pone l’Europa e che nei prossimi anni renderanno necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del Sistema RAEE: i cittadini, gli Enti Locali, la Distribuzione e i Sistemi Collettivi associati al Centro di Coordinamento RAEE. Per dare un impulso significativo alla raccolta, sarà necessario investire nell’infrastrutturazione e nella comunicazione diretta a cittadini e consumatori per generare una maggiore consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei RAEE e incoraggiare il conferimento da parte dei cittadini ai centri di raccolta comunali e dei consumatori alla distribuzione”.