Due anni e due mesi di reclusione. È questa la condanna inflitta ad Habib Aznagh, il cittadino marocchino di 29 anni accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso per la morte di Giancarlo Ravidà, diciannovenne, originario di Foggia, investito la notte del 3 gennaio 2015 in via Valentini a Prato. Divieto di guidare l’auto per quattro anni. Non è stata disposta, invece, alcuna provvisionale ovvero il risarcimento chiesto dalla parte offesa (200mila euro a familiare). I pm avevano chiesto 3 anni, richiesta accolta al ribasso dai giudici.