“Notte da incubo per milioni di italiani. Il Governo nazionale intende eliminare le guardie mediche nelle ore notturne, vale a dire da mezzanotte alle 8, e affidare al servizio di emergenza del 118 l’assistenza dei casi che dovessero verificarsi in quelle ore”. Lo dichiara il Gruppo regionale COR (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola), secondo cui è “Inutile dire che per tutti gli italiani questa è una limitazione del diritto alla salute: se di notte si sentono male possono solo chiamare il 118 o recarsi nei pronto soccorsi dei grandi ospedali, ma non possono usufruire più dell’assistenza della guardia medica che costituiva un presidio sanitario prezioso. Un presidio che permetteva di non ingolfare i pronti soccorso e di non rimanere attaccato al telefono in attesa di un’autoambulanza. In Puglia, poi, è l’ennesima mannaia sulla Salute dei pugliesi già alle prese con un Piano di Riordino Sanitario del quale non si conosce ancora bene l’organizzazione finale e in assenza di una rete dell’emergenze e urgenze.Ora come Conservatori e Riformisti ci auguriamo che il presidente Emiliano, in qualità di assessore alla Sanità, faccia davvero valere le ragioni della Puglia con il premier Renzi. Questa è la volta che Emiliano deve dimostrare che le polemiche con Renzi non sono pretestuose e politiche, ma nell’interesse della Puglia”.