“L’UDC torna tra la gente”, lo annuncia il commissario cittadino, Massimiliano Di Fonso. Partono da questo mese i contenitori di quartiere, forum di ascolto che serviranno a far si che la gente decida direttamente quali priorità o problematiche saranno affrontate.
“La cittadinanza attraverso i Contenitori di quartiere, torni a partecipare attivamente con indirizzi politico e sociali che le rappresentanze vorranno dotarsi – dice Di Fonso -, per creare gli strumenti utili alla soluzione delle problematiche che affliggono i quartieri, visto che i foggiani non hanno più punti di riferimento e vengono interpellati solo quando si vota. Così se una volta a svolgere questo ruolo erano le circoscrizioni, ora a prendere il posto saranno dei “macro quartieri” definiti contenitori.
Quindi dividere la città in quartieri e attivare i consigli popolari, che saranno svolti in parrocchie, circoli o locali messi a disposizione, coinvolgendo i cittadini del posto attraverso una serie di iniziative, animando la partecipazione attiva e democratica a base spontanea e volontaristica al fine di tutelare gli interessi delle comunità di quartiere. I Quartieri sono i seguenti: Centro, La Spelonca, Cep e Ordona Sud, Quartiere Martucci e Villaggio artigiani, Candelaro.
Queste quattro macro aree – continua Di Fonso – in realtà faranno da contenitore ad un maggiore numero di quartieri che se vorranno potranno realizzarsi in forme di autonomia con una propria rappresentanza. Così facendo la funzione dei “contenitori” creerebbe le radici per un nuovo quanto importante modo di riprendere a fare politica partendo dai quartieri che nella nostra città risultano essere quasi tutti abbandonati a se stessi e con uno stato avanzato di degrado che i residenti ben conoscono.
Se fare politica significa occuparsi della cosa pubblica, con questa iniziativa i dirigenti della segreteria cittadina UDC assumeranno il compito di coordinare i contenitori, avvieranno i consigli di quartiere coinvolgendo i residenti attraverso dei Forum ad occuparsi del proprio quartiere in prima persona. Questo potrebbe essere la base di discussione del nostro programma per la città. Ma per primi ed in modo non sospetto avremo reso la gente protagonista e l’avremo coinvolta. In questo modo – conclude – saremo parte attiva in questa città ed avremo creato un dossier sulla città di Foggia”.