Il Compartimento della Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise, diretto da Giancarlo Conticchio, in questi ultimi giorni ha intensificato ulteriormente i controlli di sicurezza, con il concorso anche del personale degli Uffici Digos delle questure, nelle zone sensibili delle stazioni, con particolare attenzione a quelle di Bari Centrale, Foggia, Brindisi, Lecce, Taranto e Potenza, nonché sui treni delle tratte regionali e della lunga percorrenza diurna e notturna, al fine di contrastare fenomeni illegali oltre che in relazione al delicato scenario internazionale.
La sera di sabato 16 aprile scorso, personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia ha proceduto al controllo di un gruppo di cittadini stranieri, risultati, poi, di nazionalità rumena, che si aggiravano senza giustificato motivo nella stazione del capoluogo dauno. Dal Centro Elaborazione dati delle forze dell’ordine è risultato, per uno di loro, D.G.E, di anni 28, un ordine di cattura, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Viterbo, per l’espiazione di 2 anni, 4 mesi e 26 giorni di reclusione, poiché condannato per i reati di rapina ed evasione dagli arresti domiciliari. Pertanto, il cittadino rumeno che risultava anche colpito da un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Viterbo, con divieto di reingresso per 5 anni, è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nel periodo dall’1 al 17 aprile 2016, nel corso di questi controlli da parte del Compartimento Puglia, Basilicata e Molise, sono state identificate 6.982 persone sospette, tra cui 1.192 stranieri; 3 persone sono state tratte in arresto, mentre 7 sono state quelle denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per reati vari; 4 i minori scomparsi rintracciati; 34 le sanzioni amministrative elevate; 264 sono stati i treni controllati e sui quali è stata assicurata la presenza di pattuglie della Polizia Ferroviaria; 414 le stazioni sottoposte a specifici controlli; 67 sono stati i servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie attuati su quelle tratte maggiormente interessate dal fenomeno dei furti di cavi di rame in esercizio in danno di R.F.I.; 32 i servizi antiborseggio in stazione.