Il Pd di San Severo non ci sta a quanto dichiarato qualche giorno fa dal consigliere Dino Marino sulle presunte “irregolarità nel tesseramento” che si concluderà il prossimo 30 gennaio. Tutti in moto per far sì che gli eventuali ingressi si siglino entro quella data, anche in vista dei congressi. Se il civismo, per esempio, si decidesse più tardi, cioè se i rappresentanti di liste civiche al governo di San Severo facessero una mossa oltre quella data, sarebbe irrilevante ai fini degli assetti futuri del partito. Dino Marino aveva attaccato il tesseramento di Lucera e il numero “incredibile di tessere” oltre che i civici del suo partito con lo slogan “Non voglio morire damoniano”.
Il Pd di San Severo precisa: “Quanto denunciato sui social e sugli organi di stampa per Lucera non trova alcun riscontro nella realtà di San Severo e lasciarlo intendere è puro terrorismo politico. Il Pd è determinato e coeso intorno alla figura del segretario e della sua segreteria: donne e uomini che lottano quotidianamente per l’affermazione delle proprie idee. Il risentimento e lo scetticismo che hanno caratterizzato gli ultimi tempi non ci appartengono e le minacce non ci spaventano, lo stato comatoso in cui si è cercato di tenere il Pd è terminato. Noi guardiamo avanti e, insieme ai nostri giovani, costruiamo il futuro, nuovo entusiasmo e nuova passione politica pervadono il Circolo di San Severo”. Bordate a Dino Marino che ha appena fondato Azione Pd, una corrente locale che si sta organizzando anche su scala più vasta fortemente critica verso la segreteria cittadina e l’amministrazione in carica di Francesco Miglio.
“In base all’interpretazione dello statuto – scrivono dal partito – da parte della Commissione Nazionale di Garanzia del 27 febbraio 2012, l’utilizzo del simbolo spetta unicamente alle strutture del Pd. Nessun circolo privato, associazione o club, seppur composto da iscritti al Partito democratico, ne può utilizzare il simbolo se non previa autorizzazione, rilasciata a seguito di motivata richiesta, della competente struttura del Pd stesso per cui nessun abuso sarà più tollerato”.