Una grande giornata per Manfredonia quella di ieri. La città ha aperto a cittadini e turisti il proprio prezioso scrigno. In occasione della cerimonia di inaugurazione dei siti oggetto degli interventi POIN – attrattori culturali, naturali e turismo- l’ecomuseo di Manfredonia ha avviato ufficialmente la sua attività presso gli Ipogei Capparelli, il Fossato del Castello, le Fabbriche dell’ex Convento di San Francesco.
Giornata scandita da un Open Day con visita guidata a Ipogei Capparelli, fossato del Castello, Museo Etnografico sipontino e Ipogei Santa Maria Regina. Il tutto con la collaborazione di “Mosaicomera”, “DauniaTur”, “Fondazione Melillo”, “Archeoclub Manfredonia” e “GarganoExperience”).
Dopo anni di attività ecomuseali, egregiamente condotte da associazioni attive sul territorio, in attesa di ottenere il riconoscimento della qualifica di ecomuseo di interesse regionale, tre importanti testimonianze storiche vengono riconsegnate al territorio, per la prima volta aperte al pubblico e pronte a divenire sedi attive dell’ecomuseo.
“Il Comune di Manfredonia continua a credere nelle potenzialità del suo patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico e della comunità che lo abita – fanno sapere da Palazzo di Città -. Prossimo ed importantissimo traguardo sarà il riconoscimento da parte della Regione per rendere operativo e fruibile l’inestimabile e variegato patrimonio storico-artistico-culturale-ambientale del territorio”.
Infine, sempre ieri, in via San Francesco, proprio di fronte alla chiesa intitolata al patrono d’Italia, è stata inaugurata la “Fabbrica dell’ex convento di San Francesco”, nata per ospitare l’archivio storico del Comune. Al taglio del nastro era presente anche il vescovo, monsignor Castoro.