Non si è affatto costituito il camionista che ha investito e ucciso, ieri mattina a Trinitapoli, una donna di 47 anni. Smentita la notizia rimbalzata nelle ultime ore che sembrava portare a un pentimento da parte dell’autore del gesto. La 47enne barlettana Lucia Colasanto, è stata travolta da un Fiat 190 Iveco mentre circolava in bicicletta a Trinitapoli. I carabinieri, grazie ad alcune testimonianze, hanno recuperato la targa del mezzo e arrestato dopo una breve ricerca, Cosimo Damiano De Rosa, un giovane camionista di appena 20 anni, residente a Trinitapoli ma originario di Canosa. Ora è indagato per omicidio colposo. La sua posizione è al vaglio del pm di turno della procura di Foggia.
La tragedia è avvenuta all’incrocio tra via Cairoli e via Papa Giovanni XXII, nelle vicinanze della scuola Don Milani, intorno alle 10.30 di ieri mattina. Alcuni testimoni avevano fornito ai carabinieri il numero di targa di un autocarro con cassone che, nello svoltare a destra, aveva investito la donna in bicicletta. Dal numero di targa del veicolo, i carabinieri sono risaliti prima al mezzo, un Fiat 190, e, successivamente, all’identificazione dell’autista. A quel punto sono state diramate le ricerche del giovane, rintracciato poco dopo sempre a Trinitapoli.
Dalle indagini è stato possibile ricostruire in modo preciso l’evento: nello specifico l’autocarro stava viaggiando nella stessa direzione della bicicletta fino allo scontro fatale. Solo a seguito delle segnalazioni fatte dai passanti che si sbracciavano, il conducente del mezzo pesante aveva arrestato la sua corsa, scendendo anche dall’autocarro ma, rendendosi conto della gravità della situazione, era poi risalito ripartendo verso San Ferdinando di Puglia. Il giovane è stato arrestato per omicidio colposo ed omissione di soccorso e condotto nel carcere di Foggia.