La Società italiana di medicina respiratoria (S.I.Me.R.) ha organizzato, curato e promosso il progetto Next pneumology, qualificatissima iniziativa scientifica finalizzata a una migliore integrazione tra specializzandi di malattie dell’appatato respiratorio, organismi istituzionali e società scientifiche respiratorie. Il progetto, che rappresenta uno degli eventi più prestigiosi nell’ambito della disciplina, è rivolto a 80 medici specializzandi provenienti da tutte le scuole di Malattie dell’apparato respiratorio del territorio nazionale.
La S.I.Me.R. ha individuato in Italia 3 centri pneumologici d’eccellenza suddivisi per specifiche competenze: questi tre centri saranno visitati dagli 80 medici specializzandi ai quali è stato chiesto di seguire e approfondire le seguenti tematiche: toracoscopia medica ed ecografia interventistica (presso la Struttura di Malattie dell’apparato respiratorio dell’Ospedale di Brescia); ventilazione meccanica non invasiva e decapneizzazione (presso la Struttura di Malattie dell’apparato respiratorio dell’Ospedale di Bologna); il ruolo nella diagnostica e nella ricerca dell’esame dell’esalato (presso la Struttura universitaria di malattie dell’apparato respiratorio dell’azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Foggia).
A seguire e coordinare il progetto sarà il direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Foggia nonché direttore della Pneumologia universitaria degli Ospedali Riuniti di Foggia, Maria Pia Foschino Barbaro, coadiuvata dalla ricercatrice Giovanna Elisiana Carpagnano. Il progetto Next pneumology prevede una prima fase prioritariamente teorica e residenziale che si svolgerà a Milano il 19 e 20 ottobre presso Expo Eataly Pavillon, dove i tre centri specializzati individuati presenteranno i risultati della propria attività clinica e di ricerca nell’ambito individuato.
“Si tratta di una gratificazione scientifica molto importante, che condivido con Elisiana Carpagnano e con tutto lo staff della M.A.R. Universitaria degli Ospedali Riuniti di Foggia – ha dichiarato Maria Pia Foschino –. Questa esperienza ci offre l’occasione per illustrare i risultati delle ricerche che il mostro gruppo porta avanti da anni: l’individuazione di marcatori predittivi del tumore del polmone e di altre patologie respiratorie croniche misurati nell’esalato cioè nell’aria espirata dei pazienti”. Il percorso entrerà nella seconda fase, quindi sostanzialmente nel vivo, nel 2016, con l’attivazione di 3 webinar condotti rispettivamente dai tre centri nazionali individuati tramite collegamento simultaneo con tutte le Scuole di specializzazione. L’incontro prevede l’illustrazione delle attività svolte seguita dalla possibilità di reale interazione e di esplorare il contesto (apparecchiature comprese) del Centro.