I carabinieri di Manfredonia hanno tratto in arresto il 35enne Raffaele Nasuto, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Foggia dopo la violazione di alcune preiscrizioni già imposte all’uomo.
Nello specifico, le ipotesi accusatorie nascono da un’informativa dei carabinieri di Manfredonia con la quale l’uomo, disoccupato, era stato denunciato per atti persecutori e lesioni personali dolose nei confronti della ex compagna. A seguito di quella vicenda l’Autorità Giudiziaria, concordando con quanto raccolto dall’Arma, il tribunale aveva emesso nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
Il 13 giugno scorso, una nuova nota dell’Arma segnalava però la violazione delle prescrizioni imposte con la misura attuata ed, in particolare, un episodio nel quale l’uomo aveva avvicinato l’ex compagna e la figlia (una bambina di 3 anni) e, visto il rifiuto della donna di intrattenere un colloquio con lui, l’aveva dapprima strattonata e successivamente minacciata con frasi del tipo “io ti conosco, so dove abiti” e “tanto se non me la sono presa stasera la bambina me la prenderò un altro giorno”, continuando poi a seguire la vittima, nonostante l’intervento del padre della donna.
Considerato che la condotta posta in essere da Nasuto costituisce una grave violazione della misura cautelare già posta in essere nei suoi confronti, ed attestata la personalità inaffidabile dell’uomo con il concreto pericolo di reiterazione di condotte criminose analoghe, l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari.