Centoventuno assunzioni previste dal 2011 e mai completate. Fino alle scorse elezioni Regionali, quando l’allora direttore generale Attilio Manfrini e la dirigente al personale Anna Maria Gualano, decisero di dare una “accelerata” al concorso per evitare le sanzioni previste per l’inadempienza. La notizia provocò lo scontro politico per il tempismo dell’operazione, a ridosso della tornata elettorale, con il braccio destro dell’ingegnere di Cerignola Pippo Liscio candidato nella lista civica di Michele Emiliano.
Al punto che la stessa Gualano si volle mettere al riparo dalle “strumentalizzazioni”: “Non posso farmi trascinare in questa storia, a me non interessano le questioni politiche né, tanto meno, gli obiettivi di Liscio: ho solo preparato un bando prendendo spunto da una procedura simile fatta qualche anno fa agli Ospedali Riuniti, ma allora nessuno disse niente…”. Dopo la raccolta dei curricula, si sarebbe proceduto alle prove per selezionare il nuovo personale di Piazza della Libertà.
Adesso però si è tutto bloccato. Perché? “Io l’ho accennato al nuovo commissario Vito Piazzolla, ma lui ha detto che per il numero delle domande arrivato è davvero difficile completare le selezioni – spiega Gualano a l’Immediato -. Poi non ci sarebbe nemmeno lo spazio per fare le selezioni…”. Tutte cose prevedibili già qualche mese fa, quando si è deciso di “svoltare” per colmare le “inadempienze” del percorso attivato con la Provincia di Foggia. “Forse non si prendono decisioni del genere, così impegnative, perché bisogna capire se resterà come direttore generale o meno. In ogni caso penso sia una persona preparata, in grado di fare le sue valutazioni. Anche perché già sono state date risposte importanti, dal budget alle cliniche private con l’approvazione di un progetto già previsto nel Dief, il documento di programmazione economica”. Nel frattempo, sono cadute nel vuoto le aspettative di migliaia di persone. Le stesse che si sono preoccupate di avventurarsi nel percorso e, finora, non hanno avuto alcuna risposta.