Da questa mattina è visionabile online il report dell’iniziativa “Quattro chiacchiere col candidato sindaco”, ideata e organizzata dall’associazione di promozione sociale “SOS Cerignola”. Dal 5 aprile al 6 maggio scorso, presso la propria sede all’interno dell’ex Palazzo di Giustizia, SOS, che con l’Immediato ha lanciato il patto “Giù le mani da Cerignola”, ha incontrato i candidati alla carica di sindaco alle amministrative del prossimo 31 maggio per indagare proposte e idee per la città su cinque temi ritenuti vitali dall’associazione di famiglie e cittadini. Ogni singolo incontro è stato filmato interamente per offrire a chi non ha potuto assistervi e, in generale, all’elettorato chiamato al voto l’opportunità di usufruire di uno strumento di valutazione. Una tranquilla chiacchierata informale, un dialogo non contemplato dalle propagande elettorali che si consumano sui palchi dei monologhi dei comizi. Un botta e risposta a cinque domande, le stesse per tutti, sui temi ritenuti vitali nel rapporto cittadini-istituzioni. Un contradditorio che, tra problemi tecnici e non, ha visto protagonisti quasi tutti i candidati in lizza per la fascia tricolore. Se è filato tutto liscio per i candidati delle tre coalizioni più rilevanti, Tommaso Sgarro per il centrosinistra (https://www.youtube.com/watch?v=s6e-xS4AY3A), Franco Metta per la coalizione del Cambiamento (https://www.youtube.com/watch?v=XVzq_Vdukys) e Paolo Vitullo per il centrodestra (https://www.youtube.com/watch?v=gnTah5de0x4), compreso il candidato sindaco della civica Sviluppo&Solidarietà, Franco Paradiso (https://www.youtube.com/watch?v=ikq-yUunuQg), per gli altri SOS dal proprio profilo social ai ringraziamenti ai partecipanti aggiunge qualche precisazione.
“Purtroppo, il video del candidato sindaco del Movimento5Stelle, per nostra inesperienza, è andato distrutto. Abbiamo prontamente contattato Francesco Grieco per un secondo incontro ma il candidato ha declinato il secondo invito per non compromettere la veridicità dell’iniziativa. Il candidato sindaco Disanto al momento della firma della liberatoria si è preso una pausa di riflessione di 24 ore, trascorse le quali, denunciando una certa mancanza di tatto, non ha ritenuto opportuno neanche farci pervenire il suo diniego. Per quanto riguarda il candidato Gerardo Bevilacqua, alla luce di quanto accaduto nei giorni degli incontri, SOS, prendendo le distanze da qualsiasi forma di violenza, ha annullato l’intervista”.
Il bilancio dell’iniziativa è più che positivo per loro, come riferiscono Michele Quarticelli e Andrea Grieco, presidente e vicepresidente di SOS. “È stato un modo nuovo di approcciarsi alle elezioni. Abbiamo improntato la discussione fuori dalle polemiche personali tra avversari, non ci interessava. Volevamo si parlasse solo di contenuti, e, per la verità, si sono attenuti, quasi tutti. Abbiamo scelto di non invitare il candidato sindaco Bevilacqua per quanto accaduto, perché deprechiamo ogni violenza. Abbiamo anche evitato la condivisione di quel filmato dilagante che è diventato un fenomeno virale che è stato impossibile arginare”, commenta a l’Immediato il presidente Quarticelli. “Sono stati tutti disponibili, con qualche eccezione”, aggiunge Grieco, fuor di polemica. “Abbiamo promosso un contraddittorio – ribadisce – perché era il presupposto per cui abbiamo creato questo ciclo di incontri, altrimenti avremmo ascoltato i comizi, se ci fossimo accontentati di informazioni generiche sui programmi. Sappiamo che le cose non cambiano da un giorno all’altro, ma ci interessava almeno capire se c’era un’idea su le questioni che ponevamo”.
La prima delle questioni nell’elenco a cinque domande riguardava la mensa scolastica, che tra proroghe e ritardi annualmente genera disagi per le famiglie. “Abbiamo chiesto se fosse stato possibile avere una mensa a chilometro zero, con prodotti locali, per creare anche occupazione. Ognuno, a suo modo, ci ha dato la propria visione sulla gestione, a cominciare dal primo livello, quello della distribuzione dei bollini al Municipio”.
Poi il macrotema territorio, abbinato alla salute economia e turismo. “Noi abbiamo una visione turistico-culturale del nostro territorio e in questo senso è importante il tema della viabilità. Abbiamo proposto ai candidati sindaci –spiegano- una selezione di immagini sullo stato delle arterie che conducono alle mete visitabili, come ad esempio la strada del santuario della Madonna di Ripalta, via Candela, chiusa da due anni o la strada, o quella che porta alla diga Capacciotti. Abbiamo chiesto come sia possibile che un imprenditore possa investire in questo territorio con questi presupposti. Poi abbiamo posto anche il tema della comunicazione, che non esiste da parte del Comune, che potrebbe invece utilizzare le piattaforme internet, i canali Twitter, Facebook, per avere un contatto diretto con gli assessori, con il comando dei vigili urbani, con le istituzioni. Abbiamo anche chiesto ai candidati se intendevano avvalersi dell’ausilio delle associazioni, come la nostra, che non vengono supportate, sollecitate, apprezzate in qualche modo. Infine, in tema di sicurezza, si è fatta una riflessione sullo stato attuale, di sbando totale, e abbiamo chiesto se ognuno di loro si fosse preoccupato di controllare che nel proprio entourage non ci fossero carichi pendenti e i candidati avessero tutte le competenze in grado di soddisfare le esigenze di una buona amministrazione”.
Ogni candidato, prima di avanzare le proprie idee e proposte, ha messo in chiaro che per rendersi conto di cosa si può fare con le risorse in cassa di cui non si conosce la precisa entità, occorrerà almeno un anno, e quindi, nel caso della mensa, insediandosi a giugno i nuovi eletti, si ritiene impensabile attuare già a settembre il servizio a chilometro zero. Eppure ci sono “interventi rapidi e semplici che possono essere attuati, come ad esempio alcune accortezze sulla scelta del pane che consentirebbero un bel risparmio del 70%”, osserva Grieco, che ha raccolto informazioni per conto proprio sulle buone prassi di un comune lucano, confrontandosi con un dirigente dell’ente in occasione di un incontro organizzato da un’altra associazione alla cui rete è agganciato.
Tra le anticipazioni di programma emerse nel corso dell’iniziativa ai soci di SOS è rimasta impressa la proposta per il trasporto urbano avanzata da Sgarro, che vuole affidare più servizi a un unico gestore per abbattere i costi, e la visione di Metta sul tema della legalità e sulla presenza delle istituzioni nel territorio, con frequenti e settimanali passeggiate della legalità in fascia tricolore accanto alle forze dell’ordine. “Che siano piani fattibili, noi, come associazione, non ce lo chiediamo, ma da quasi tutti sono arrivate idee concrete e proposte”.