Pressioni nazionali vorrebbero l’assessore regionale Leo Di Gioia nella lista del Pd. In nome di un partito sempre più inclusivo, per accogliere esperienze diverse da quelle collaudate negli anni. L’indiscrezione arriva da fonti vicine all’ex candidato sindaco di Foggia che, per la verità, continua ad essere un indipendente nella giunta Vendola e non avrebbe nessuna intenzione, nonostante i tentativi del sottosegretario Ivan Scalfarotto e di altri dirigenti nazionali, di entrare nel partito di Renzi. Qualche veto, se non esplicito, lo avrebbe posto il Pd locale, impegnato in una compilazione non semplice dati i pochi posti e i vari aspiranti.
Agnusdei (Lista Tutolo) con Emiliano
Di Gioia resta candidato in una delle liste di Emiliano (probabilmente ‘Emiliano sindaco di Puglia’), l’altra è in via di allestimento in quanto a nome e definizione. C’è poi la lista di ‘Realtà Italia’ che già include Giorgione, sindacalista della sanità, e potrebbe vedere l’ingresso di Anna Rita Palmieri, prima donna per numero di voti a Foggia durante le Comunali ma non eletta, nonostante le 700 preferenze, sempre che non opti per una delle liste del candidato governatore.
Alcuni nomi l’Immediato li ha già dati, da Cerignola il braccio destro di Manfrini, Pippo Liscio, il vicepresidente del consiglio comunale di San Severo Gigi Damone, probabile la discesa in campo di Pippo Agnusdei (lista Tutolo al comune di Lucera) presidente dell’Ordine degli avvocati di quel collegio. Emiliano espugna una roccaforte di Fi acquisendo dalla sua parte una giovane imprenditrice ex Forza Italia Mattia Azzarone, di Vieste, un paese da vent’anni in mano al centrodestra e in cui Azzarone è stata, per qualche tempo, anche al fianco del sindaco Ersilia Nobile.
Manfredonia: l’accordo Ognissanti-Angelillis
Da Manfredonia confermata la corsa di Raffaele Castriotta, a capo di alcuni patronati locali. Il rebus Franco Ognissanti continua. Al consigliere regionale uscente sarebbe stato chiesto un passo indietro a favore di Paolo Campo (nella lista del Pd), dunque avrebbe due possibilità, o con Emiliano oppure a sostegno dell’ex assessore provinciale all’agricoltura Angelillis. I due hanno un percorso comune nella Margherita, nel 2010 Angelillis fece campagna elettorale per lui alle Regionali. Voci dal Golfo preannunciano a suo favore un boom di voti da lasciare di stucco tutti gli altri, frutto, anche, di questo probabile accordo. Angelillis, com’è noto, entrerà in lista con Stefàno insieme ad altri pezzi grossi della nomenclatura regionale uscente: Nuzziello, Lonigro, Di Pumpo.
Lista Pd: Clemente deve decidere
Nella lista del Pd Sergio Clemente, subentrato ad Elena Gentile eletta a Bruxelles, deve decidere se rinunciare alla carica di consigliere comunale incompatibile con quella in via Capruzzi nello statuto piddino. E chiaramente nessuno pensa che sceglierà l’assise foggiana. Fra i nomi femminili potrebbero essere compresi quello di Patrizia Lusi, componente della segretaria provinciale, e Maria Pia Ciccone di Castelnuovo, rappresentante dei piccoli comuni, area in cui Sel (o la lista che verrà presentata) è molto agguerrita.
Da San Giovanni Rotondo data per certa la candidatura del segretario cittadino Matteo Masciale, una richiesta invocata dal territorio in rappresentanza del Gargano. San Severo si dibatteva fra un rappresentante forte della civica con Emiliano, cioè Gigi Damone che però non è del Pd, e la possibilità di dare al partito un suo preciso referente. Cosa non facile viste le numerose crepe che hanno segnato il nucleo locale dopo l’elezione di Miglio. Un nome potrebbe essere quello di Annalisa Tardio, consigliere comunale che, insieme al suo collega Ciro Cataneo, si è schierata subito dalla parte della maggioranza sanando le divisioni post elezioni.